Regia di Erik Gandini vedi scheda film
Il vuoto, il nulla totale nella testa di molti italiani e in tanta tv. Già gli spettacoli trash mi fanno schifo, dopo questo documentario, molto di più (se possibile).
Perché poi hai voglia che chi li fa, i protagonisti, dicano, “ma sì, lo facciamo per divertirci, sono innocui, sono momenti di svago, in realtà è tutta finzione, mica ci crediamo…”
Perché invece c’è ormai un’intera società che prende terribilmente sul serio queste merdate. Decine e decine di cerebrolese che spasimano di diventare veline. Pure non avendo alcuna qualità particolare, pure essendo degli sgorbi senza alcuno spirito critico, pure esponendosi al ridicolo, con indifferenza.
Ragazze che sperano di diventare Miss Billionaire (o una roba simile), perché ciò permetterà di diventare, udite udite, una meteorina per due settimane!! (una tipa che legge le previsioni del tempo).
Ragazzi che pure senza talento, come il ragazzo bresciano, sperano di sfondare ingenuamente in tv (mentre è un bravo karateka, e dovrebbe puntare ad altro), per non fare gli operai tutta la vita.
Adulti che fanno la fila, riempiono le piazze, nella speranza di vedere uno dei loro divi (solitamente, una nullità) per pochi minuti, e magari fare una foto assieme (!)
Il resto del documentario (Berlusconi e altro) è marginale rispetto alla deviazione subita dalla società, distrutta e abbruttita dalla tv, che per molti è l’unica fonte di INFORMAZIONE (!!).
Alla fine un documentario interessante, che magari si focalizza troppo sul Berlusca (che invece, meno ne parli, meglio è) e dà il meglio quando parla della videofollia italiana. Sono sempre più contento che, con il digitale a cui non aderirò, vedrò sempre meno Mediaset e RAI.
Alla fine darei un voto complessivo tra il 6 e il 7. L’autunno scorso ha fatto molto scalpore, magari un po’ eccessivo. Come si sa, sia Rai che Mediaset rifiutarono il trailer, e questo dice tutto di come siamo ridotti.
Buona!
Buona prova
Alla fine pare il più normale. Occhio che dice sempre personaggi popolari, mai famosi. Saggio, il tipo.
Ne dà un'immagine almeno reale.
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