Viaggio nel controverso mondo delle tifoserie organizzate, con la partecipazione, nell'insolita veste di attore, del popolare calciatore Andriy Shevchenko.
Note
Il regista romano Stefano Calvagna, quindici anni in curva tra gli “Irriducibili” della Lazio, prova a essere obiettivo su un fenomeno che fa parte della sua vita fino al midollo. Il risultato è un film diretto con precisione, montato con ritmo, ma improbabile come il ritrovamento di un ago nel solito pagliaio.
Cosa ci ha voluto dire Calvagna con questo film? Francamente devo ancora capirlo. Un'analisi sul mondo degli ultras? Una storia d'amore? Il calvario di un individuo roso dai rimorsi e in grave crisi esistenziale? Paradossalmente riuscirei ad analizzare meglio un film di Tarkovskj. Stefano Calvagna scrive, dirige ed interpreta questo L'ULTIMO ULTRAS (titolo senza senso e grammaticalmente… leggi tutto
Cosa ci ha voluto dire Calvagna con questo film? Francamente devo ancora capirlo. Un'analisi sul mondo degli ultras? Una storia d'amore? Il calvario di un individuo roso dai rimorsi e in grave crisi esistenziale? Paradossalmente riuscirei ad analizzare meglio un film di Tarkovskj. Stefano Calvagna scrive, dirige ed interpreta questo L'ULTIMO ULTRAS (titolo senza senso e grammaticalmente…
Semplicemente RACCAPRICCIANTE !! voto 0 Ma l'autore (?) , una volta montato il film , lo riguarderà di sicuro prima che esca nelle sale;e allora mi chiedo come sia possibile non notare cosi tanto orrore in quelllo che ha appena fatto e quindi boicottarne la conseguente uscita. Storia a dir poco FANTASCIENTIFICA !
Forse davvero questo Ultimo ultras (ma 'ultras' in che senso? Ultrà impropriamente virato al plurale? Ma plurale perchè, se è uno solo?) si propone di fare luce sul piccolo mondo di un uomo solo e disperato dalla miseria della propria vita, anche se lui pare non rendersene conto nemmeno lontanamente. Forse quindi il film ha come obiettivo quello di giustificare la violenza…
Essere obiettivi su un fenomeno che fa parte della propria vita fino al midollo. Ci prova il regista romano Stefano Calvagna, quindici anni in curva tra gli “Irriducibili” della Lazio. Ancora oggi, ci tiene a far sapere, si considera un Ultrà, per questo desideroso di realizzare un film sull’argomento. Perciò scrive, dirige e interpreta come protagonista la storia di Luca, irriducibile…
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Commenti (2) vedi tutti
Inutile film che sembra quasi il seguito del capolavoro di Ultrà. Recitazione imbarazzante. Bella la canzone finale ma è un controsenso con il film
commento di XANDERda nausea e crisi di panico. il peggior film del 2009 fino ad adesso.
commento di antimes