Regia di Giuliano Montaldo vedi scheda film
Cinquant'anni di dittatura: 1959-2009. Giuliano Montaldo, regista che non ha certo mai nascosto le sue simpatie a sinistra, vola a Cuba per festeggiare le nozze d'oro fra l'isola e il suo Lìder maximo. Ripercorriamo così, grazie anche a una buona serie di immagini d'archivio, il colpo di stato con il quale Castro salì al potere alla fine degli anni '50, l'opposizione - vana - degli Usa (Baia dei porci, embargo) e le principali peripezie storiche occorse in questo mezzo secolo al regime, non ultima la visita di papa Giovanni Paolo II nel 1998. Certo, Montaldo è di parte e si intuisce senza fatica: spesso il racconto vira verso toni favolistici/leggendari, di ammirazione quando non di esaltazione del castrismo, pur cercando però (va riconosciuto) di mantenersi sobrio e concreto, attenendosi ai fatti piuttosto che ai proclami, agli avvenimenti più che alle ide(ologi)e. Ma, anche se ogni tanto Montaldo si lascia prendere dall'entusiasmo, L'oro di Cuba non è nè un film platealmente 'partigiano' (i limiti e i difetti del castrismo ci sono, magari non tutti: ma ci sono), nè un lavoro di mero stampo politico: anzi, spesso il commento divaga su notizie di economia, turismo, musica (si parla anche del Buena Vista social club, per es.) e - in un intermezzo non breve - anche di cinema. Interessante, soprattutto se si considera che poco è stato detto al cinema su Cuba e Fidel Castro. 6/10.
Un documentario per ripercorrere i cinquant'anni del regime di Castro su Cuba.
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