Regia di Shana Feste vedi scheda film
Una storia senza tante pretese ma ben raccontata. Mi è piaciuto il fatto che nel corso del film viene presentata con flashback la storia del figlio morto e la fidanzata. Mi sono piaciuto i primi piani del regista che denotano un'abilità e un'attenzione ai particolari. Ad esempio il primo piano che fa quando la famiglia è in macchina appena dopo il funerale. Vuole concentrare l'attenzione dello spettatore sul Dolore che prova quella famiglia. I personaggi sono ben valorizzati. Pierce Brosman interpreta un padre che cerca di rimanere forte x amore della famiglia che in caso contrario rischierebbe di andare a rotoli. Questo non vuol dire che non soffre, infatti x lo stress gli viene anche un'infarto! Susan Sarandon invece è completamente distrutta dalla morte del figlio, incapace di trovarne in qualche modo sollievo, tanto che è ossessionata dalle dinamiche dell'incidente e degli ultimi minuti di vita del figlio. L'attrice (che non ricordo il nome) interpreta una ragazza che si soffre per il fidanzato appena scomparsa ma trova un grande sollievo, una ragione di vita nel figlio che dovrà nascere. Proprio questo figlio sarà il pretesto per tutta la famiglia di ritrovarsi, di stare veramente insieme e cercare di andare avanti nonostante un forte dolore. ed è questo uno dei temi principali...La capacità di andare avanti nonostante il dolore!un film ben raccontato, con una buona regia e dei buoni personaggi. L'unica pecca sta nella recitazione. Susan Sarandon è PERFETTA. Pierce Brosnam scompare letteralmente di fianco a lei...specialmente nelle scene più drammatiche!! é un attore inadatto e inespressivo per una parte del genere. Susan invece è Susan! Ogni suo sguardo rispecchia l'anima del personaggio. Bravissima! la sua parte inizialmente è un po' in ombra, nel senso che tutto sembra ruotare attorno al padre ma dopo nel corso del film anche la moglie assume un significato rilevante! Un bel film e una recitazione ottima...non da parte di tutti però!
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