Regia di Jorge Grau vedi scheda film
Un debutto da cui ci si aspettava di più, la presunzione non manca, l'aggancio al cinema base di quegli anni è evidente, ma è solo una scopiazzatura e sembra più uno scolaro a cui viene risentita la lezione. Un misto di autori (Fellini, Antonioni e Rossellini) per cui non viene mai una visuale sua ed originale. Operazione frutto di una coproduzione Italo Spagnola, ha dalla sua la curiosità di vedere un cast che si farà di li a pochi anni; sceneggiatura a più mani che ha contribuito ancora di più a rendere il film quasi episodico.
Da notare la partecipazione di Gian Maria Volontè, da Film Tv, ingnorata, ma sempre di pregio; Umberto Orsini che sembra il Mastroianni sfigato della situazione e Marisa Solinas, ancora in fase di lancio, ma che di li a poco cadrà.
Francisco Rabal ha il suo spessore giusto, anche se il regista lo fa confondere continuamente
Una trama volutamente complessa e problematica, un misto fra Antonioni e Rossellini anni '50
Debutto, poi nel proseguo abbiamo visto che le velleità enunciate erano tutte fandonie
Una rivelazione per un personaggio leggero e complesso, oltretutto una bella figura cinematografica
Nel ruolo della molgie di Volontè, brva, anche se il suo persoanggio è abbastanza confuso
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