Regia di Katherine Dieckmann vedi scheda film
Un film che per ragioni di produzione e distribuzione è stato disgraziatamente distribuito, diventando anche un caso di flop ben sponsorizzato, incrementando ancora di più la posizione della distribuzione. Un film fatto da una donna ed è anche giusto che sia stato così, visto l’argomento scelto, la condizione di una madre di famiglia, che rinuncia a sé stessa, alla sua individualità, lasciandosi un piccolo spazio di un passato da scrittrice, in cui si nasconde e si sfoga attraverso un blog. Un bel ritratto di donna, fatto con ironia e partecipazione, senz’altro uno dei migliori personaggi offerti alla Thurman e a cui lei risponde in maniera davvero efficace. Un film indipendente e ad tutti gli effetti lo è, lo dimostra momento per momento, e nessun divismo di nessun tipo si affaccia mai sul davanzale dello scenario che si propone, nessuna voce che sta al femminismo e lo dimostra anche lo sfogo in macchina con il marito; due ruoli in famiglia che cercano di darsi una mano, dove uno può sopportare meno dell’altro, ma basta la comprensione, non con buonismo, per superare certi momenti e certe scelte.
una storia da vedere e da godersi
bella scelta musicale
scrittura e regia davvero efficaci, non che chances abbia per avere altre possibilità, dopo le guerre distributive che ha avuto questo film
un vero applauso, una dimostrazione che non è solo un bambolina o un simbolo tarantinesco
mai sopra le righe in un personaggio che interiorizza molto
l'amica che fa da contraltare
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