In un ospedale, due giovani pazienti disturbati e solitari allacciano una relazione impossibile. Angosciata e priva di affetti, Maria incontra Mateo, misterioso studente di medicina soggetto a crisi di panico notturne, freddo e assente, Solo l’acqua riesce a catalizzare la sua attenzione e a tranquillizzarlo: il giovane infatti trascorre lunghe ore in piscina, ipnotizzato dalle onde e dai piccoli partecipanti al corso di acquaticità neonatale. In cerca di qualcuno che lo accompagni e lo sostenga in un lungo viaggio di cui tace lo scopo, Mateo si rivolge a Maria che, sfaccendata, accetta la proposta. Poco per volta, durante un viaggio per lo più silenzioso, Mateo e Maria iniziano a conoscersi e ad aprirsi l'uno all'altra.
Santiago Loza ci porta dentro i silenzi di due anime in pena. I loro corpi parlano il linguaggio muto della carne. Quella carne che soffre di una passione accesa che non riesce ad arrecare piacere. I loro malesseri preferiscono conoscersi piuttosto che restare da soli a contemplare il vuoto. Un film che appassiona per la sua gelida compostezza.
Colui che ha subito un danno diventa pericoloso perché sa di poter sopravvivere… È la sopravvivenza che lo rende tale perché non ha pietà. Sa che gli altri possono sopravvivere, come lui…
Comincio a pensare a qualcosa del genere già dopo le prime scene, anche se questo discorso non è mai esplicitato, e lo penso senza rendermi… leggi tutto
Maria è una giovane donna che conduce una vita solitaria e anaffettiva, concedendosi occasionalmente a relazioni carnali con uomini sconosciuti. Conosce Mateo, giovane specializzando in ostetricia che vive da solo con la madre e soffre di violenti attacchi di panico. Lei accetta di accompagnarlo in un viaggio in auto verso una località sconosciuta dell'entroterra argentino dove… leggi tutto
due corpi che vivono una città impersonale s'incontrano. una ragazza che fa la prostituta e un giovane medico con problemi di crisi di panico notturne, accudite dalla madre. metodico, il ragazzo riesce a trovare pace nel silenzio dell'acqua in piscina e nel contatto con i bambini piccoli. qualsiasi altro contatto diviene un problema, persino il sesso con un ragazzo tenuto ben lontano a… leggi tutto
Il 14 marzo 2015 è nato il canale streaming di FilmTv, che raccoglie pellicole invisibili di qualità, proprio come quelle proposte dalla rubrica Scanners (e raccolte nella nostra omonima pubblicazione…
Ginocchia, gambe, glutei, pube. Forse in questo primo minuto c'è già gran parte di quello che sarà il resto de La Invencion de la Carne, tenero e allo stesso tempo morboso film argentino del regista Santiago Loza. C'è già, ad esempio, l'ossessione per il corpo, vero e forse unico protagonista della pellicola. Corpi nudi come ultime vestigia di uomini e donne…
Il cinema argentino, da noi poco considerato, è, invece, fra i più interessanti del panorama sudamericano: moltissimi registi giovani e interessanti e sguardi, generalmente, diversi e originali, fatta la tara alle grandi tragedie nazionali, come le dittature e il crack economico degli anni zero. Loza, classe 1971, è il tipico regista da festival, dove pure questo "La…
due corpi che vivono una città impersonale s'incontrano. una ragazza che fa la prostituta e un giovane medico con problemi di crisi di panico notturne, accudite dalla madre. metodico, il ragazzo riesce a trovare pace nel silenzio dell'acqua in piscina e nel contatto con i bambini piccoli. qualsiasi altro contatto diviene un problema, persino il sesso con un ragazzo tenuto ben lontano a…
Maria è una giovane donna che conduce una vita solitaria e anaffettiva, concedendosi occasionalmente a relazioni carnali con uomini sconosciuti. Conosce Mateo, giovane specializzando in ostetricia che vive da solo con la madre e soffre di violenti attacchi di panico. Lei accetta di accompagnarlo in un viaggio in auto verso una località sconosciuta dell'entroterra argentino dove…
Mateo soffre di attacchi di panico notturni che di certo hanno a che fare con la sua incapacità di accettare sé stesso e la ritrosia al relazionarsi agli altri, e sembra trovare la pace solamente quando si immerge nell'acqua della piscina, presso la quale si reca sempre e rigorosamente solo; Maria nell'acqua della propria vasca riflette sul proprio malessere, e quando esce di…
Colui che ha subito un danno diventa pericoloso perché sa di poter sopravvivere… È la sopravvivenza che lo rende tale perché non ha pietà. Sa che gli altri possono sopravvivere, come lui…
Comincio a pensare a qualcosa del genere già dopo le prime scene, anche se questo discorso non è mai esplicitato, e lo penso senza rendermi…
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Santiago Loza ci porta dentro i silenzi di due anime in pena. I loro corpi parlano il linguaggio muto della carne. Quella carne che soffre di una passione accesa che non riesce ad arrecare piacere. I loro malesseri preferiscono conoscersi piuttosto che restare da soli a contemplare il vuoto. Un film che appassiona per la sua gelida compostezza.
commento di Peppe Comune