Regia di Joseph Kosinski vedi scheda film
A me stupisce davvero, ma non in generale, -essendo "ospitati" in un contesto "ingessato"ben poco spontaneo e capace di accorgersi della grandezza al momento in cui ella appare, e non dopo magari anni, con pindariche obbligate circumnavigazioni "passatiste"-,la piattezza soporiferamente pigra e immobile del giudizio del recensore "ufficiale" del film sull'ultimo numero della rivista, e dello spazio concesso a "user" per usare il linguaggio di "Tron", in primis "creativi" di recensioni negative, loro sì, con fette di "porchetta digitale" sugli occhi, come da crassa e veramente adusata già all'epoca (1982) del primo film che andavo ancora alle elementari, pietosa battuta di spirito utilizzata dal recensore di Film TV nella già citata pateticamente inadeguata recensione scritta sull'ultimo numero..
"Tron Legacy" è un C-A-P-O-L-A-V-O-R-O, senza troppi se ne troppi ma, e chi non se ne accorge soprattutto su Film TV da adito al più che legittimo sospetto di non potere o volere, a posteriori, riconoscere la potenza artistica e visualmente strabiliante di un film che ha smontato e letteralmente polverizzato da ogni punto di vista e proprio dall'"interno" dell'opera ipertecnologicamente di "frontiera" del 3-D e ben oltre, e soprattutto -NARRATIVO ED ESTETICO- quella chiavica pompatissima e pachidermicamente banale, pesante e scontatissima, con personaggi graficamente ridicoli e infantili che Novella Parigini o meglio i suoi eredi dovrebbero avere milioni e milioni di $ di diritti d'autore, dal "genio"mercantile e promozionale, questo sì, di Cameron, e del loro strombazzatissimo "Avatar". Andate a leggere anche da altre parti e non solo in italiano, i giudizi "medi" e non, obbiettivamente, su "Tron Legacy", esterni, "elettronici" che siano da queste parti, o più o meno famosi e "cartacei", vedrete che è una sana boccata dìaria fresca, rispetto a queste "stanze asfittiche"...
Semplicemente, sì, SEMPLICEMENTE, una delle più belle, elettrizzanti (ovviamente, trattandosi dei Daft Punk, basta vedere il capolavoro "Electroma", autori a quattro mani del film quanto se non considerabilmente anche di più dello stesso dotatissimo Kosinski), ed entusiasmanti o.s.t. degli ultimi dieci anni, e qui va reso anche merito allo strabiliantemente bizzarro coraggio commerciale della Disney almeno in quest'occasione, di far realizzare -finalmente, di nuovo, dopo troppi anni di o.s.t. prevedibilmente e ripetitivamente sinfonico-orchestrali- una colonna sonora originale interamente elettronica e sperimentale seppur in tutte le diverse declinazioni possibili immaginabili, per un "Blockbuster" che deve per forza riprendere l'enorme dispendioso sforzo economico, cercando di raggiungere tutti i pubblici possibili compreso e soprattutto quello famigliare e dei bambini, ben poco aduso/i ad una scelta musicale di così radicale estremismo estetico ed espressivo..Altro chè, e si ritorna qui sempre al solito, per alcuni, "doloroso" punto, la patetica e puerile o.s.t. di James Horner in stile a là "Titanic", con una canzonaccia ruffiana e "diabetizzante"come quella della Diòn per il film suddetto, sui titoli di coda di "Avatar", che c'entra questa sì, come una porchettata posata su uno dei tavoli degli ambienti settecenteschi di ""2001:Odissea nello spazio"...
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