Regia di Grant Heslov vedi scheda film
Che gli otto anni degli Stati Uniti sotto l'amministrazione Bush II siano stati attraversati da un'ondata di follia anche collettiva è un dato ormai conclamato, e che "L'uomo che fissa le capre" sia, pare, basato su fatti che hanno del vero non stupisce nemmeno troppo:esperimenti militari fondati su teorie oltre la fisica , telecinesi e onde cerebrali studiate come nuove potentissime armi potrebbero fare il paio con i credi hitleriani nelle forze occulte, in delirii di potere oltre l'immaginabile. Il film di debutto da regista dell'attore Grant Heslov ha conosciuto buoni apprezzamenti critici, con un cast veramente notevole alle mani. Solo che con il potenziale,sia tecnico che circa lo spunto, teoricamente esilarante, si rimane un pò delusi dalla satira messa in gioco, abbastanza blanda, mai del tutto graffiante. E il film procede un pò faticosamente verso il finale liberatorio senza mai emozionare davvero:se Clooney sta al gioco,ma non esprime del tutto l'ironia che gli è propria, Jeff Bridges ripropone il suo Dude/Drugo Lebowski in versione antimilitarista con puro mestiere, meglio allora il fanatico imbecille di Spacey che conclude l'avventura in un tripudio lisergico,mentre McGregor ha un ruolo quasi da osservatore. Peccato,poteva essere una gran commedia di derisione di una fase nera della Storia Mondiale.
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