Regia di Philippe Gagnon vedi scheda film
Modestissimo "thriller"
Dopo aver assistito impotente all’omicidio del marito, spinto sotto un treno da un pazzo fuggito da una clinica psichiatrica, Kate traumatizzata dal tragico evento, decide di ritornare con il figlio piccolo nel suo paese natale, nella speranza di ricominciare una nuova vita. Si reca presso la sorella e va ad abitare con lei, felicissima di ospitarla, incontra il suo storico fidanzato, con il quale riprende la relazione interrotta qualche anno prima e trova quello che sembra un buon impiego, come assistente presso lo studio medico del dott. Lucas, il rispettabile medico locale, che gode della fiducia di tutti gli abitanti del piccolo centro. Tuttavia Kate constata una strana coincidenza, negli ultimi tempi in quella zona, molti anziani stanno morendo per infarti cardiaci e tutti sono stati curati dal Dr. Lucas. Peraltro un tassista del luogo che l’aveva accompagnata per la prima volta a prendere servizio, aveva cercato di dissuaderla, a lavorare per il dottore, che a sua detta era malvagio e “a lui non la dava a bere” Ovviamente non si aggiunge altro per evitare spoiler, tuttavia non bisogna essere dei “maghi” per intuire dove la regia voglia andare a parare. Le didascalie a fine film, riportano statistiche decisamente inquietanti e questo è forse l’unico elemento di interesse. Non trovo altro da aggiungere ad un film che già dalle prime battute dice tutto, francamente noioso e che non regala nessuna sorpresa. Ennesimo “thriller” scontato, trito e ritrito, visto tantissime volte sullo schermo.
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