Regia di Todd Solondz vedi scheda film
Dov'è finito l'agghiacciante discorso del padre pedofilo al figlio undicenne sconcertato? E dov'è Philip Seymour Hoffman che balla dolcemente con un'assassina obesa sulle note di All out of love degli Air Supply? E' scorretto dire che Perdona e dimentica "sta in piedi con le proprie gambe", perché se è vero che lo si capisce anche senza aver visto l'ottimo Happiness, è altrettanto vero che questo secondo capitolo è un riferimento continuo al primo, dal quale prende ogni spunto e dal quale nessun personaggio riesce a sfuggire. Happiness è la fonte di ogni disagio, Perdona e dimentica aggiunge molto poco. Persino il piccolo Timmy con i suoi timori non regge il confronto con Billy e le sue incertezze confidate sottovoce al padre in Happiness (altro esempio sta nel confronto tra scene finali). Il recasting totale poi può creare qualche confusione (non sono sicuro che tutti abbiano capito con chi è stato sostituito Hoffman), ma è una scelta interessante e originale che si fa apprezzare, di quelle che rafforzano il messaggio senza vincolarlo ad un volto. Messaggio che però deve avere una sua struttura autentica e consistente, non l'ombra di tutto ciò che già si è visto. In conclusione trovo Perdona e dimentica piuttosto deludente e non "autosufficiente", più noioso che ironico. Se poi il significato del film deve essere, chessò, che pochi traumi segnano l'esistenza o qualcosa di simile... spiacente ma non è l'interpretazione che gli do io.
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