Regia di Jaco Van Dormael vedi scheda film
Il film del regista Jaco Van Dormael non non si può certo collocare in un solo genere, tantomeno facendo riferimento ai generi del cinema classico. A volergli a tutti i costi mettere un etichetta si può dire che è un film di fantascienza ma sarebbe comunque riduttivo e per questo bisogna anche considerarlo in parte drammatico e in parte perfino una commedia.
La storia ci permette di fare la conoscenza di Nemo Nobody, l’ultimo mortale in un mondo nel quale tutti sono immortali e già questo aspetto connota un elemento di originalità che è impossibile non apprezzare. La vita di Mr.Nobody ci viene svelata attraverso dei flashback, una scelta che si sposa perfettamente con l'esistenza del protogonista, che si può definire in molti modi ma di certo non "lineare". Il montaggio, la fotografia e la scelta di inquadrature inusuali e ardite rappresentano un altro elemento di interesse e rappresentano, a mio modesto parere, un valore aggiunto e un ulteriore aspetto positivo del film.
A voler dare un'idea di quello che attende lo spettatore si potrebbe dire che Jaco Van Dormael si sia ispirato a Sliding Doors… ma la decisione di mostrare entrambe le conseguenze di molte scelte, in Mr.Nobody viene portata all’ennesima potenza; così che l'esistenza del protagonista viene disgregata in una decina di esistenze alternative, tra matrimoni, lavori e figli, in un racconto che non segue una linea temporale precisa - scelta che a volte lo rende disorientate - ma che riesce ad affascinare, oltre a essere originale.
Mr. Nobody non è una pellicola facile e nemmeno perfetta. A mio parere è troppo lungo e, nella parte della storia d’amore con Anna, strizza un po' troppo l'occhio alla commedia adolescenziale ma, è originale e soprattutto ha il sempre più raro pregio di non lasciare indifferenti.
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