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Mr. Nobody

Regia di Jaco Van Dormael vedi scheda film

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Carlo Ceruti

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La recensione su Mr. Nobody

di Carlo Ceruti
10 stelle

Un film che dona consapevolezze nuove...

Non vorrei apparire esagerato o soggetto a facili entusiasmi se affermerò che questo film è straordinariamente bello quanto complesso ed intelligente e pregno di una filosofia ampissima che risale fino all'anima ed alla creazione e non resterei sorpreso se, tra qualche decennio, se ne dovesse parlare come di 2001: Odissea nello Spazio.

Partendo da un futuro orribile, alienato ed inquietante, c'è un vecchio di nome Nemo Nobody che è l'ultimo mortale rimasto sulla Terra che racconta ad un intervistatore le sue molteplici vite. Dico molteplici perché ognuna di esse è il risultato possibile di una scelta del protagonista o, addirittura, di un destino incontrollato che, per quanto cerchiamo di sottomettere, ci sfugge inesorabilmente. In tutto questo l'universo avanza e si dissipa mentre il tempo ci consuma e le vite del protagonista si intrecciano in un connubio morboso tra sogno, illusione, finzione e realtà (che qui è tremendamente relativa) che ha senso solo se guardato in un insieme più grande. In queste 'vite parallele', Nemo è spesso vittima del caso, di un caso che in qualche occasione lo porta alla morte o allo sconforto ed è qualche volta in balìa di un amore infelice (ma anche felice ogni tanto). Ma frattanto l'universo ed il tempo corrono inesorabili verso la fine e noi umani sembriamo così piccoli ed inutili nei loro confronti che, forse, non vale neanche troppo la pena di lottare, di struggersi, di 'sbattere le ali' come fa il piccione all'inizio del film sperando che qualcosa cambi; tanto vale star lì ed aspettare consci del nostro limitatissimo potere...

Forse, tirando le somme, emerge che l'unico momento felice per gli esseri umani è prima di nascere quando, tra anime pure, aspettiamo il nostro posto nel mondo sapendo già tutto ciò che accadrà prima che accada. E le nostre anime se la ridono prima che la società alieni e distrugga la nostra essenza originaria, il nostro io più autentico e libero, dandoci corpi, emozioni, convinzioni, regole, idee e quant'altro che neanche ci appartengono. Il regista ci racconta tutto questo riuscendo ad essere davvero inquietante nel suo quadro senza speranza, ma si vede, in lui, una ricerca disperata della bellezza che cerca a tutti i costi di rappresentare (spesso riuscendovi) attraverso frasi, occhiate, luci, colori, musica... insomma attraverso un insieme di fattori che, combinati, possano toccare l'anima ed il cuore dimostrando che, a questo mondo, forse vale la pena di spendere un po' di tempo, per quanto tutto sembri non avere senso ed essere fuori controllo.

Lascia un po' sconfortati la visione di Mr. Nobody, ma dona anche gioia, lucidità e consapevolezze nuove e, forse, ci rimette un po' in contatto con la nostra anima originaria. E' un film che preferisce 'mostrare' piuttosto che 'dire' e che mi ha segnato e che credo resterà in me per gli anni a venire.

 

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