Espandi menu
cerca
Lourdes

Regia di Jessica Hausner vedi scheda film

Recensioni

L'autore

sasso67

sasso67

Iscritto dal 6 dicembre 2002 Vai al suo profilo
  • Seguaci 94
  • Post 64
  • Recensioni 4490
  • Playlist 42
Mandagli un messaggio
Messaggio inviato!
Messaggio inviato!
chiudi

La recensione su Lourdes

di sasso67
10 stelle

«La regista esamina lucidamente il fenomeno Lourdes: le motivazioni e le aspettative che muovono i pellegrini, l’atteggiamento degli organizzatori e degli accompagnatori, le strategie argomentative con cui i religiosi affrontano speranze e delusioni. Ne risulta un quadro eminentemente umano, a partire dal quale vengono proposti alcuni dubbi radicali in materia di fede.
L’oggettività dello sguardo, la pacatezza dei toni e la capacità di avvicinare senso comune e riflessioni profonde hanno l’effetto di catturare l’interesse non solo dei credenti, ma anche di chi è già approdato a una visione disincantata e scettica».  Questa la motivazione ufficiale con la quale l'Unione degli Atei ed Agnostici Razionalisti ha attribuito a Lourdes il "Premio Brian" 2009, tra i film presentati al Festival del cinema di Venezia. Forse, dal punto di vista concettuale, non ci sarebbe da dire molto altro. E tuttavia bisogna aggiungere che grande merito della Hausner è di avere offerto una visione il più possibile oggettiva dell'esperienza "devozionale" del pellegrinaggio a Lourdes, tanto che ne scaturiscono plurime interpretazioni, tutte plausibili. La domanda che mi ponevo, mentre guardavo questo film, era: ma di tutte queste persone, ce ne sarà almeno una che ci crede veramente? Il dubbio mi pare legittimo. Altre possibili interpretazioni mettono l'accento sulle speranze che nutrono gli ammalati che si recano al santuario della Madonna, tutte tese al risanamento fisico e molto poco disposte ad un radicale mutamento interiore, oppure sulla necessità di un orizzonte per persone che, come i volontari che accompagnano gli ammalati, hanno personali ragioni di disagio. Ne emerge un quadro di squallore, in cui domina il cinismo, in primis dei sacerdoti (i più scettici in assoluto), e l'eterna presunzione di chiunque, di meritare il miracolo più degli altri. E ne scaturisce anche l'obiettiva impossibilità del miracolo, nonché l'assurdità di imperniare la propria vita su un evento tanto fuori dalla realtà e dalla comprensione umana. Figurativamente, dominano i colori delle volontarie e dei volontari in divisa da crocerossini: il blu, il bianco ed il rosso, che sono, casualmente, i colori della bandiera francese.

Ti è stata utile questa recensione? Utile per Per te?

Commenta

Avatar utente

Per poter commentare occorre aver fatto login.
Se non sei ancora iscritto Registrati