Regia di Giuseppe Capotondi vedi scheda film
credendolo un giallo come andavano spacciandolo, me lo sono riservato per la programmazione pomeridiana durante la settimana del turno notturno.... a capocciate! poi uno a volte dice che c'ha la puzza sotto il naso; che fa lo snob; però pure quelli di nocturno c'han ragione poi a dire che agli italici piace tanto ciurlare nel manico per far vedere quanto 'sso bbravi a fare il cinema "utilizzando il genere" che maneggiano con le pinzette perchè si schifano. però tutto questo lento "lasciami entrare" in una banale storia di ladrocinio reiterato ammanatato da questa aura un pò metafisica commentato dalla solita musica avvolgente a me mi ha leggermente annoiato. sarò insensibile?...può essere, anzi, quasi sicuramente. però quando uno vuole mescolare troppo le carte(timi che porta la rappoport nel parco della villa dove fa il custode facendo intendere con lo sguardo truce da orco)rischia di non saperle più rimettere al suo posto. ordinarie tristezze del novo cinema italiano. di felice c'è la tabaccona lucia poli con il suo bingo-postribolo, altrimenti tutti attaccati alla canna del gas manco fossimo nello shyamalano "e venne il giorno". timi è sempre un bello spettacolo in mutande anche se a volte con la sua voce mi perdo pezzi di dialogo. buoni i caratteristi che mi piacerebbe vedere in ruoli da protagonisti: antonia truppo nel ruolo di margherita; fausto russo alesi nel ruolo del cliente "gentile", triste , solo e un pò viscido e michele di mauro nel ruolo di dante, il poliziotto che tenta di avvertire l'innamorato timi e naturalmente giorgio colangeli nel ruolo del prete. alla fine, il voto al film, mi sembra giusto. perchè aggiustando un pò il tiro della recensione, dove alla fine(ma col senno del poi) i dettagli s'incastrano meglio. ripeto, ottimi i caratteristi che sembra facciano molto del lavoro.
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