Regia di Irvin Kershner vedi scheda film
James Bond è Sean Connery. Almeno per me. E in questo film di addio al suo personaggio Sean ci saluta alla grande. Forse un pò appesantito e con un sorriso che non regge fino alla fine dell' inquadratura, ma ancora con tutta la sua ironia e la sua capacità di affrontare alla grande ogni situazione. Senza scomporsi.
James si sta facendo qualche giorno in un centro benessere, tra massaggi ed esercizi fisici si ritrova invischiato in un sequestro di missili atomici. Il suo compito sarà quello di recuperarli. Arriva alle Bahamas ed è qui che abbiamo il colpo di genio. L' agente che lo deve aiutare nella sua missione non è altro che Richard Atkinson, ovvero Mr Bean!!!! Questa credo sia una delle accoppiate più incredibili della storia del cinema. Fantastico.
James sfoggia le sue battute a doppio senso in continuazione. E' più forte di lui.
"Mr. Bond, lei è tutto bagnato."
"Si... ma il mio martini è ancora secco."
Come le donne. Che sono una calamita per il vecchio James.
Ogni occasione è buona per provarci, spiarle, seguirle. Il tempo fisiologico di resistenza di James alla scopata è relativamente basso. Infatti le sue spasimanti diventano sempre di più. Ma lui non dice mai di no. E' sempre in agguato. Sorriso ammaliante e battuta pronta.
In questo film, volutamente sopra le righe, vediamo scene memorabili.
Il massaggio che fa a Kim Basinger nella sauna. Guardate il movimento delle dita. La partita al videogioco di Mr. Lardo. Il pezzo in cui balla un tango con Kim. E tanti altri.
Per esempio quando se ne sta nell ' albergo con la salopette e il suo vello peloso all' aria. O magari quando per colazione si prende un vodka e martini.
James Bond è un personaggio affascinante proprio per questo. Per la sua eccessività. Ma anche per la classe con cui la controlla.
La sceneggiatura ha parecchi buchi. Ma in fondo non ci interessa. E' lui quello che vogliamo vedere. In mille situazioni differenti. Sean Connery dice addio a James nella maniera migliore. Con una strizzata d' occhio. Tra il sollievo di allontanarsi da questo personaggio e la malinconia che ogni abbandono comporta.
Il motivetto finale (fantastico come sempre) suggerisce un "never say never". Ci piacerebbe proprio crederlo.
Ma mentre James continua a cambiare volto e identità, Sean strizza l' occhio e decide di andaresene. Questa volta per sempre.
Grazie Sean.
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