Regia di Fatih Akin vedi scheda film
che bella serata. proprio una serata spensierata in compagnia di un film che mi ha riempito la testa e divertito e fatto turbinare insieme ai suoi avvenimenti e soprattutto personaggi. zinos si trova un per colpa sua e un pò per colpa del destino che decide che tutto deve volare addosso a lui, impelagato in situazioni che uno non vorrebbe affrontare. dover abbandonare tutto per seguire la fidanzata in cina. il proprio locale costruito da solo e avviato che ti permette di vivere degnamente. soul kitchen ricorda quelle commedie sfrenate americane dove succede di tutto e di più. un pò mescolato con un cartone della warner dove quello stronzo di bip bip ne combina di tutte a quel povero cristo del coyote. naturalmente zinos non è appeso ad un orologio sul nulla di un grattacielo newyorkese e non viene nemmeno scaraventato da un candelotto di dinamite per poi venir schiacciato da un masso della death valley, però tra un amico stronzo, la fidanzata e il fratello ladruncolo tipica pecorella grigia da accollarsi, la sua tranquilla vita viene sconquassata non poco. si vede che il regista voleva cimentarsi nella commedia. l'ha trasmesso agli spettatori sapientemente dosando i ritmi e avvalendosi di attori in splendida forma a partire dal protagonista(il torello adam bouskousdos, proprio mi piace tanto) fino al mitico udo kier in una special appereance. per chi ancora non l'ha visto, ne approfitti anche perchè il finale è happy.
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