Sayra, un'adolescente nata in Honduras, sogna un futuro migliore. La sua speranza è tutta riposta nel sogno americano. La ragazza decide infatti di cercare una via che le permetta di iniziare una nuova vita negli Stati Uniti. La prima cosa da fare è un lungo viaggio attraverso il Messico, insieme a Smiley, Casper e gli altri membri della sua gang. La strada però si rivela irta di pericoli e di incontri inaspettati.
Il film è continuamente solcato da brecce nella sceneggiatura nelle quali s'infiltrano spesso e volentieri i migliori rappresentanti dei più innocui stereotipi: la stesura dei dialoghi è il loro salvacondotto, la buona recitazione non li ferma. Ma neppure la storia lo fa, e forzatamente senza tregua giunge a destinazione, spogliata d'ogni conforto.
Anche se il soggetto è stato già affrontato in altri racconti drammatici, e alcuni raccordi del plot sono poco convincenti, l'esordio alla regia di Fukunaga propone uno stoico, ardimentoso scenario sul fenomeno della clandestinità messicana e l'impervia brutalità delle gang.
( versione doppiata ) - ( * * * ¼ ) Una fastidiosa esaltazione della violenza e della malvagità umana. Voto: 0 Wang Yu, utente FilmTv.it n. 38092 Fast Food Gang di Zona in Zona ( Honduras → Guatemala → Messico → U.S.A. → New Jersey ), También. Cary Jôji Fukunaga ( Jane Eyre, True Detective, Beasts of No Nation ) debutta nel… leggi tutto
Due anni prima di Jane Eyre, Cary Fukunaga scrive e dirige Sin Nombre: una cruda storia di emigrazione ambientata nell’America Latina, di fronte alla quale il pensiero corre immediatamente a Trade; e non solo per il ritorno, da protagonista, della giovane e talentuosa Paulina Gaitán. Con il film diretto da Marco Kreuzpaintner quest’opera ha in comune soprattutto la primitività con cui… leggi tutto
Parte come il racconto di formazione del tredicenne Smiley, costretto a brutali riti inziatici pur di entrare a far parte di una gang di cattivissimi stratatuati e prosegue come un film d'avventura venato dalla brama di vendetta. Questo concentrato di violenza compiaciuta miscela il tema della redenzione con quello dell'emigrazione, facendo incontrare una ragazza che, col padre e lo zio,… leggi tutto
No, a dispetto del nome che occhiolineggia un classicone d’oltre Rio Grande degli anni ‘80, “Belascoarán, P.I.” (anzi, come viene messo subito in chiaro, D.I., e non D.P.) non…
40 (e passa) BEI FILM MISCONOSCIUTI
A due anni dalla precedente capatina dalle parti della cinematografia ingiustamente ignorata, invece di allungare all’infinito…
O Go(l)d Black.
Di Maio, Gigino Gigetto, 'sta cas'aspett'a-tte!
The long walk home / место на земле.
I naufragi, gli annegamenti e le stragi sono fatti che gli accordi internazionali…
Duro e teso come la lama di un coltello. Un viaggio senza possibile redenzione. Migranti che cercano di risalire dalla più squallida periferia del mondo aggrappandosi ad un altrove impossibile e ad uno strenuo primitivo senso di solidarieta. La recitazione trattenuta, i dialoghi precisi e senza sbavature, la fotografia dai colori densi e ben calibrati, tutto contribuisce…
Siamo nei confini del Messico e il film inizia come un racconto di formazione poi il protagonista commette un errore e tutto vira in un on the road infinito dove sogni e illusioni si mischiano alla dura vita dell'immigrato, non molto distante da quelli che sbarcano sulle nostre coste siciliane.Poverta' assoluta ma anche violenza che si fa beffe della vita come quando anche un…
Il treno, "locus conclusus" in movimento, una sorta di strano paradosso che la mente fatica ad accettare. Strumento del viaggio, della fuga, del ritorno. Luogo d'incontro o agente separatore, ambiente ideale di…
Dopo aver guardato True Detective (serie che consiglio a tutti, a mio parere è anche superiore a Breaking Bad), decido di approfondire il discorso e guardare i due lungometraggi diretti da Fukunaga. Sin nombre è il primo dei due. Che dire, il film è davvero ben fatto, anche se il finale è un po' troppo sbrigativo. Si notano alcuni difetti ma si nota anche il talento…
( versione doppiata ) - ( * * * ¼ ) Una fastidiosa esaltazione della violenza e della malvagità umana. Voto: 0 Wang Yu, utente FilmTv.it n. 38092 Fast Food Gang di Zona in Zona ( Honduras → Guatemala → Messico → U.S.A. → New Jersey ), También. Cary Jôji Fukunaga ( Jane Eyre, True Detective, Beasts of No Nation ) debutta nel…
Parte come il racconto di formazione del tredicenne Smiley, costretto a brutali riti inziatici pur di entrare a far parte di una gang di cattivissimi stratatuati e prosegue come un film d'avventura venato dalla brama di vendetta. Questo concentrato di violenza compiaciuta miscela il tema della redenzione con quello dell'emigrazione, facendo incontrare una ragazza che, col padre e lo zio,…
Due anni prima di Jane Eyre, Cary Fukunaga scrive e dirige Sin Nombre: una cruda storia di emigrazione ambientata nell’America Latina, di fronte alla quale il pensiero corre immediatamente a Trade; e non solo per il ritorno, da protagonista, della giovane e talentuosa Paulina Gaitán. Con il film diretto da Marco Kreuzpaintner quest’opera ha in comune soprattutto la primitività con cui…
e' un film del 2009 che io ho avuto la fortuna di vedere recentemente (siamo nel 2010) e la prima domanda che mi sono fatto e' perche film cosi belli e attuali non vengono proiettati, premiati e pubblicizzati? Avvincente, emozionante, ti incatena alla poltrona fino all'ultimo titolo di coda.
Da quando hanno iniziato a fischiare le loro "blue notes" nelle praterie americane, i treni si sono impressi nell'immaginario di Hollywood e del mondo intero. Difficile che il loro binari non corressero paralleli a…
Ricerca della felicità individuale, fughe da realtà invivibili, esodi di massa in presenza di circostanze drammatiche. L'uomo si mette in movimento, spesso con dolore a volte con gioia e speranza, e lascia la sua…
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Commenti (3) vedi tutti
Il film è continuamente solcato da brecce nella sceneggiatura nelle quali s'infiltrano spesso e volentieri i migliori rappresentanti dei più innocui stereotipi: la stesura dei dialoghi è il loro salvacondotto, la buona recitazione non li ferma. Ma neppure la storia lo fa, e forzatamente senza tregua giunge a destinazione, spogliata d'ogni conforto.
leggi la recensione completa di mckAnche se il soggetto è stato già affrontato in altri racconti drammatici, e alcuni raccordi del plot sono poco convincenti, l'esordio alla regia di Fukunaga propone uno stoico, ardimentoso scenario sul fenomeno della clandestinità messicana e l'impervia brutalità delle gang.
commento di Stefano LUna fastidiosa esaltazione della violenza e della malvagità umana.voto 0
commento di wang yu