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The Box

Regia di Richard Kelly vedi scheda film

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La recensione su The Box

di bradipo68
6 stelle

La buona notizia è che è tornato Richard Kelly,l'autore di quella scheggia di curvatura temporale e metafisica che rispondeva al nome di Donnie Darko.La cattiva notizia è che è tornato Richard Kelly,sì,proprio lui,proprio quello di Donnie Darko.E non ci si è mossi poi molto da quel film.Kelly dimostra ancora una volta il suo talento nella messa in scena,orchestra un film pieno di dubbi,incertezze,deviazioni,notazioni a margine,geniali intuizioni sul libero arbitrio(ma sicuramente sono più di farina del sacco di Matheson),un labirinto inquieto segnato dall'inquietudine della metà degli anni '70 ma dimostra anche altrettanto chiaramente che non è progredito poi molto dal suo "leggendario" esordio.Suggestioni fantapolitiche complottiste screziano un'opera che vive delle sue citazioni:dai corridoi e dal salone delle feste dell'Overlook Hotel,alla luce accecante che viene da dentro un hangar a simulare un incontro ravvicinato del terzo tipo fino ad arrivare alla biblioteca colonozzata da ultracorpi zombi che si muovono ad un solo alzare di sopracciglia.L'uomo che consegna la scatola col bottone rosso a parte la sua mostruosa deformità sembra uscito di sana pianta da una spy story anni '60 ma quello che consegna è peggio di una bomba atomica.Consegna un vaso di Pandora formato mignon che non si deve scoperchiare ma bisogna solo premere un bottone.E pazienza se avrà effetti collaterali difficilmente controllabili.In filigrana come detto prima si può leggere un 'acuta riflessione sul libero arbitro e sul come l'uomo lo usi per affossarsi sempre di più.In concreto quel dannato marchingegno è il simbolo di come è marcio il fondamento del Sogno Americano.Ma forse stiamo sopravvalutando quello che voleva fare Kelly:e se fosse tutto solo una cortina fumogena per mascherare e confondere i contorni del poco che ha da dire con questo nuovo film?E se Kelly si fosse interessato solo al meccanismo narrativo(di grande efficacia ansiogena almeno per la prima parte) specchiandosi nella sua bravura?The Box è film potenzialmente suggestivo,che ha un gusto lontano da quello dei novelli thriller horror che infestano le sale,confezionato in maniera impeccabile ma che alla fine dà l'impressione di essere un divertissment nelle mani di un capace regista che ha smarrito la sua vena creativa :le somiglianze con le tortuosità di Donnie Darko sono troppo evidenti per non essere notate e se per un regista sconosciuto avremmo avuto un briciolo in più di sorpresa,da Kelly ci aspettiamo ben altro che un ulteriore incubo lynchiano in differita....

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