Regia di Kirk Jones vedi scheda film
Remake americano di un film di Tornatore considerato fra i meno riusciti del regista, ha ricevuto un'accoglienza altrettanto negativa sia dalla stampa USA e sia dal pubblico (su IMDB è segnalato un incasso di poco più di 9 milioni di dollari, che in America è davvero pessimo). Tuttavia, nel guardarlo mi sono scoperto più indulgente verso questo genere di storie strappalacrime, riconosco che ci sono eccessi melodrammatici e semplificazioni narrative che stonano, soprattutto nella parte finale, ma la vicenda del vedovo che decide di andare a fare una visita a sorpresa ad ognuno dei suoi figli, scoprendo le difficoltà in cui si trovano e che non immagninava, a tratti conserva una certa onestà nell'approccio che ne riscatta i difetti (ho trovato piuttosto toccanti, ad esempio, le scene fra De Niro e Drew Barrymore). In casi come questi in cui il difetto è nel manico, ossia nella sceneggiatura derivata da un film non particolarmente riuscito, non si possono fare miracoli per risollevarlo, ma la classe recitativa del grande interprete di Scorsese riesce ad emergere in certi primi piani ed espressioni sofferte, e il contributo dei caratteristi è più che discreto (buone le prove della Barrymore e di Kate Beckinsale, un pò sacrificata nella sua bellezza). Come ho detto in precedenza, il finale eccede in melassa e in buonismo e si discosta dall'amarezza che prevaleva in quello di Tornatore, anche se questo parziale happy-ending risulterà gradito proprio a quella parte del pubblico che non si vergogna a commuoversi al cinema.
voto 6/10
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