Regia di Werner Herzog vedi scheda film
Non si sa bene come prenderla, questa ultima "fatica" di Herzog, che contenutisticamente sguiscia via come l'acqua o come il serpente della prima sequenza, mentre allo stesso tempo fa sentire un pò il peso delle sue due ore.
Preso come film tout court è un prodotto decente, un thriller abbastanza efficace, pur non essendo un gioiello adrenalinico, o un abisso di profondità psicologica. Si fa vedere grazie ad un minimo di interesse dei caratteri, ad iniezioni di gusto grottesco e alla sicura professionalità degli attori.
Herzog non è totalmente libero di fare la sua arte, però riesce a mettere qualche tocco di mdp qua e là, con punti di vista di stile del tutto eterogeneo, che bucano la visione sia dello spettatore che del cattivo tenente, in preda a deliri, non mistici, ma allucinogeni. Si cita, se non sbaglio, anche nell'uso straniante della colonna sonora durante la sparatoria tra spacciatori. Oppure si fa apprezzare il colore dominante delle immagini, una sorta di grigiastro soffocante.
Poco quindi, ma non nulla. 5 1/2
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