Regia di Tom Ford vedi scheda film
Una giornata particolare nella vita di un professore universitario che ha da poco perso il suo compagno in un incidente stradale: da un lato rievoca episodi del passato, dall’altro prepara con ogni cura il proprio suicidio per quella sera. Primo tempo serrato e in crescendo, secondo tempo di livello molto inferiore: l’incontro con l’amica del cuore (ed ex amante degli anni giovanili) promette bene, ma si esaurisce in rimpianti, recriminazioni e tenerezze alcoliche; quello con lo studente che maschera le sue insospettabili tendenze accompagnandosi a una biondona sembra avviare la storia verso un volgarissimo “chiodo scaccia chiodo”, ma poi la fatalità ci mette un prevedibile zampino. Anche l’ambientazione nei primi anni ’60, stranamente, viene sfruttata solo nelle scene iniziali, dove si percepiscono i pregiudizi della morale corrente (i parenti del morto non invitano il suo compagno al funerale) e le paranoie della guerra fredda (siamo nei giorni della crisi di Cuba, e la lezione sulle paure dettate dal potere per alimentare il consenso è sicuramente il momento migliore del film); il seguito, invece, ha contorni più sfumati.
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