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A Single Man

Regia di Tom Ford vedi scheda film

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La recensione su A Single Man

di supadany
8 stelle

VOTO : 7.

Un esordio cinematografico prezioso questo di Tom Ford che riesce appieno (e in qualche modo in maniera sorprendente) nell’intento di portare la sua eleganza dalle passerelle (devo dire che come stilista lo adoro) alla celluloide anche aiutato dall’aver rispettato quella che dovrebbe essere sempre una regola, ma questa vale ancora di più agli esordi, ovvero raccontare una storia che si senta intimamente nelle proprie corde.

Siamo nel periodo della guerra fredda ed un attacco russo agli Stati Uniti sembra cosa imminente.

George Falconer (Colin Firth) ha appena perso il compagno con il quale ha condiviso tutto per sedici anni (Matthew Goode) e il peso di questa improvvisa mancanza lo porta a prepararsi meticolosamente ad incontrare la morte.

In quella che dovrebbe essere la sua ultima sera si incontra con la sua più cara amica (Julianne Moore), con la quale condivide, seppur in modo diverso, un destino sentimentale avverso, mentre casualmente si ritrova poi al bar con un suo studente (Nicholas Hoult), ammaliato dalla personalità del professore.

L’eleganza estetica di questa pellicola è davvero ragguardevole; Tom Ford è attento (forse fin troppo in certi casi) ad ogni piccolo dettaglio anche nel contorno, tanto che si è catturati dalle atmosfere così lontane nel tempo e ricercate (dai tagli di capelli, alla fotografia degli ambienti, agli abiti).

Comunque, nonostante una confezione di alta fattura, non vengono soffocati i sentimenti; certo vengono manifestati in maniera personale e autoriale, ma nel complesso le decisioni convincono.

Se poi devo fare dei distinguo, devo dire che ho trovato molto più calzante (quasi perfetta) la prima parte rispetto alla seconda, a tratti un po’ ingessata, ma poi il finale, con i toni dei colori che cambiano (tecnica utilizzata anche in precedenza), offre una scelta stilistica meritevole in grado di suggellare al meglio il ricordo.

Per il resto è molto buona anche la direzione degli attori, anche se per lo più sembrano davvero bravi già per loro conto, mentre le musiche accompagnano in maniera puntuale i momenti più significativi.

Dunque un gran bel film, un esordio autorevole e sorprendente, caratterizzato da uno stile personale ed efficace.

Avercene di esordi così.

Su Tom Ford

VOTO : 7.
Esordio notevole, trasporta la sua grazia in immagini, è attento ad ogni dettaglio e racconta una storia che gli interessa con intellligenza e capacità.

Su Colin Firth

VOTO : 7.
Negli ultimi anni sta facendo un salto di qualità notevole grazie a scelte felici, ma anche grazie alle sue capacità.
Qui è elegantissimo, non solo per i vestiti, ma soprattutto per i suoi modi, i gesti e le espressioni.
Molto bravo.

Su Julianne Moore

VOTO : 6,5.
Si cala nella parte con grande professionalità e metodo.
Ineccepibile, purtroppo ha poco spazio, ma quando è in scena riesce a conquistare l'attenzione in un attimo.

Su Matthew Goode

VOTO : 6++.
Relegato nella parte dei ricordi.
La sua è una prova soddisfacente.

Su Nicholas Hoult

VOTO : 6++.
Interessante.

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