Regia di Tom Ford vedi scheda film
un film elegante per quello che la parola vuole significare. elegante come pochi sanno essere in maniera innata non sforzata. non da fashion addicted. come un cary grant o una audrey hepburn. però anche un film funereo, che puzza di morte. un film che desidero togliermi di dosso il prima possibile. sarebbe bello non ricordarselo nemmeno più. dove le cose belle sono solo un ricordo doloroso di un passato che non potrà tornare mai più. e allora come solo certe persone sanno fare, nei romanzi o nei film, il protagonista prepara tutto per il proprio funerale, perchè anche quello dovrà essere impeccabilmente elegante. nulla dovrà andar storto in una vita e una società che come ai tempi di wilde, l'amore, quell'amore non dovrà dire il suo nome. tutto nel film, a partire naturalmente dalla cura per il decor, l'abbigliamento e il coiffeuraggio, è ammantato da un velo di polvere velenosa. la fotografia che si ravviva nei momenti di contatto umano o nei momenti dove c'è un raggio di effimera bellezza, è altrimenti una fotografia sbiadita come nelle vecchie fotografie ritrovate per caso nei cassetti o scolorite nelle cornici lasciate distrattamente al sole. gli anni sessanta non si scorgono solamente dalle notizie alla radio sulla crisi cubana, ma si vedono anche in quello che potrebbe essere un invecchiamento stilistico. il film di ford è un riuscitissimo e pulsante esercizio di stile. pulsante però di morte. la voglia di vita non riesce ad emergere. e così la bianca dama della morte che prima o poi tutti ci miete, in questo film è un ospite in abito da cocktail sempre presente. probabilmente l'amica frociara di sempre, inutilmente fascinosa come lessi su filmtv, è una vestale mortifera che adora vivere di passato e ama commiserarsi, eleggendo propositi distruittivi per l'anno che verrà. nemmeno gli stimoli erotici riescono ad accendere un desiderio di vita. che siano due tennisti a petto nudo o un marchettaro fuori da un drugstore o un giovanissimo ed efebico studente che ha antenne sufficientemente sviluppate per voler esperimentare. il film di ford è ottimo e ha raggiunto uno scopo da 5 stelle che però non posso assegnargli per il malessere che mi ha iniettato dentro. da evitare e da dimenticare. NOCIVO!
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