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Good Morning, Aman

Regia di Claudio Noce vedi scheda film

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La recensione su Good Morning, Aman

di ed wood
2 stelle

Tempo fa, un critico di FilmTv (non ricordo chi) definiva questo film uno dei migliori esordi italiani di sempre (o qualcosa del genere). Si è creato un certo hype attorno a quest'opera. Forse solo con Baaria, nel cinema italiano degli ultimissimi anni, si è assistito ad una simile sproporzione fra le aspettative e il risultato. Good Morning, Aman? Io direi piuttosto "So Long, Aman!" o anche "Fuck Off, Aman!" :-D Scusate il sarcasmo, ma questo film è semplicemente terrificante. E' praticamente un coacervo dei peggiori stereotipi estetici e tematici del peggior cinemaccio italico contemporaneo. Ralenti come se piovesse, odiosi sguardi in macchina, una mdp che si agita a sproposito, uso aggressivo del sonoro: l'estetica "coatta", contesa fra la fiction di regime e il falso giovanilismo videoclipparo. Non c'è un'immagine, un'invenzione registica, un qualsiasi espediente stilistico che non sia trito e ritrito, ma questa è una caratteristica della maggior parte dei film; quello che davvero lascia basiti di Noce è l'arroganza e la strafottenza becera con cui questo stiomachevole "sguardo" ci viene propinato. Capitolo personaggi/interpreti: ne dobbiamo proprio parlare o è meglio stendere un velo pietoso? Cosa è peggio, fra una sceneggiatura che non sa proprio dove andare a parare per due ore di film e una recitazione oltre le soglie del ridicolo? Said Sabrie è forse il peggior attore esordiente che abbia mai visto. Perchè i Dardenne, gli Assayas, i Kechiche, i Dumont e decine d'altri pescano sempre dai provini empatiche facce da cinema, mentre il "clan di Aman" è riuscito a mettere assieme il più sclacinato triangolo attoriale dai tempi di Alex L'Ariete (Tomba-Hunziker-Badescu, ma almeno quelli avevano la scusa di non c'entrare proprio niente col cinema!)? Davvero tremendo, "scult" per usare un termine caro alla rivista: la sequenza dello scazzo fra Aman e Mastrandrea, con quest'ultimo che così, di punto in bianco, sfoggia il suo patetico tatuaggio è una delle cose più trash a cui abbia mai assistito in oltre 15 anni di visioni cinematografiche.

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