Regia di Claudio Noce vedi scheda film
Un film disperato, che mai sfocia nel dramma convulso e plateale, ma tutto è racchiuso nell’incomunicabilità dei sentimenti. Una tragedia familiare descritta in maniera davvero che Colpisce al Cuore; un debutto maturo e vero, con produzione dello stesso Mastandrea, che sa affrontare il suo personaggio in maniera che entra dentro noi come una cartuccia che ci viene sparata. Noce debutta, dopo due corti, in maniera eccellente, e la prima parte affascina in maniera forte, mentre sulla seconda qualcosa va persa, per motivi di chiarezza appannata e soffocata per la paura di aprirsi troppo, almeno questa è la sensazione. Si devono inoltre riconoscere,a questo autore, delle doti di direttore di attori davvero eccellenti e oltretutto ha indovinato la scelta dei protagonisti ,che è stata anche basilare per la riuscita del film stesso. Un tipo di cinma che va oltre ogni genere, e che proprio per questo ci fa sperare in un allargamento culturale necessario nel nostro panorama
Trama da non racontare, anche perché non sarebbe facile,ma è cinema quindi bisogna vederlo
Bell'esordio con un film non facile che sa affascianre drammaticamente ci coinvolge.
Posso dirlo sinceramente, l'ho seguito fin dall'inzio (Costanzo a parte ,da cui non ho mai saputo comprenderlo!), e non mi ha mai deluso, neanche un volta, una voglia di fare cinema quasi rara, che forse ho ritrovato solo in Rossi Stuart, ma con metodologie diverse
Ruolo di partecipazion
Un volto che recita da solo
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