Regia di Claudio Noce vedi scheda film
Il film tenta di trovare la sua forza nel tema sociale, che tanto va di moda in Italia (solo perchè si vincono i concorsi), ma è fiacco, prolisso, noioso...
La regia in realtà non sarebbe pessima, ma in più punti addirittura adeguata, provvidenziale e intelligente (esageriamo, và...). Ma tutto il "buon" lavoro di Claudio Noce (ricordiamolo: opera prima) viene vanificato e dissacrato dal montaggio, che spezza continuamente i movimenti di macchina in un turbinio disturbante e ingiustificato. Mentre il montaggio sonoro (rumori, dialoghi e telefonate fuori campo, le cui immagini associate sono flashforward) potrebbe essere definito interessante, ma le tecniche e gli espedienti utilizzati sono tipici dei cortometraggi, e nei cortometraggi devono rimanere. Gli attori possiamo dire fossero bravi (tranne mastandrea: monoespressivo, apatico e passivo, ma forse è colpa del suo personaggio).
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