Aman, ventenne somalo cresciuto a Roma, lavora presso un rivenditore di auto usate. Di notte, a causa dell'insonnia, cammina senza meta per le strade dell’Esquilino, tra la stazione Termini e piazza Vittorio. Una sera, introdottosi di nascosto sul terrazzo condominiale di un palazzo, fa la conoscenza di Teodoro, un ex pugile quarantenne dal passato oscuro. Tra i due nasce un’amicizia che via via si trasforma in un legame dai contorni fortemente ambigui.
Note
Un esordio, come detto, di gran valore, con una prima parte pressoché perfetta. Merito anche dei due interpreti principali: il 19enne Said Sabrie (che tra l’altro è nato in Texas e non è mai stato in Somalia) e il “veterano” Mastandrea, nella sua prova più matura. Per qualcuno il miglior film italiano visto a Venezia 2009.
Piccola parte per la bella e brava Caprioli (ca. 3 sequenze in tutto il Film) in gamba Mastandrea e per il resto della Pellicola nonostante il tema trattato,si vede calma quasi piatta.voto.4.
Tempo fa, un critico di FilmTv (non ricordo chi) definiva questo film uno dei migliori esordi italiani di sempre (o qualcosa del genere). Si è creato un certo hype attorno a quest'opera. Forse solo con Baaria, nel cinema italiano degli ultimissimi anni, si è assistito ad una simile sproporzione fra le aspettative e il risultato. Good Morning, Aman? Io direi piuttosto "So Long, Aman!" o anche… leggi tutto
"La nuit", canzone di Adamo, e l'insonnia dei due protagonisti sono il simbolo di un periodo buio che il nostro paese attraversa: cosa può offrire il mondo odierno a un giovane immigrato? Neppure uno straccio di speranza. Il film ci presenta una capitale ostile dove anche i borgatari sono pronti a diffidare del diverso. leggi tutto
VOTO : 7.
In un pomeriggio anonimo d’autunno con un cielo grigio e qualche goccia di pioggia, giusto per farci capire che non è solo nebbia alta, senza il campionato di calcio, dopo un pranzo parentale, ho pensato bene di spegnere il cellulare e dare un’occasione ad un piccolo film italiano, ben accolto all’ultimo Festival di Venezia.
L’occasione era ancor… leggi tutto
Aman (Sabrie), ventenne di origine somala, vive ne palazzone romano di Corviale, lavora presso un rivenditore di auto usate e sogna col suo amico Said una vita diversa, sulla quale fantastica dalle terrazze del quartiere Esquilino. L'occasione gli si presenta quando conosce Teodoro (Mastendrea, qui anche nelle vesti di coproduttore), un ex pugile quarantenne con un losco passato, che vive chiuso…
Tempo fa, un critico di FilmTv (non ricordo chi) definiva questo film uno dei migliori esordi italiani di sempre (o qualcosa del genere). Si è creato un certo hype attorno a quest'opera. Forse solo con Baaria, nel cinema italiano degli ultimissimi anni, si è assistito ad una simile sproporzione fra le aspettative e il risultato. Good Morning, Aman? Io direi piuttosto "So Long, Aman!" o anche…
Realizzata con il contributo del ministero dei beni culturali, questa è l'opera prima del regista Claudio Noce, presentata a Venezia nel 2009 nel corso della settimana internazionale della critica. Scritta dal regista e da Diego Ribon, Heidrun Schleef ed Elisa Amoruso, è la storia di un'amicizia virile tutt'altro che scontata fra due protagonisti dalle mille differenze e dalla…
Ahime...ho paura di aver visto tutto un altro film...La storia poetica,raccontata altrove,della conoscenza tra un ragazzo somalo,decisamente fouri dagli schemi dell'immigrato,e un ex pugile romano,decisamente fuori,in me non ha trovato seguito...Nonsense fin dall'inizio,ha delle falle incredibili in racconto e alcuni evidenti distrazioni in montaggio(vedesi le due scene della bottiglia di…
Prendendo spunto da una bella playlist di Peppe Comune proviamo a rilanciare il tema "urbanistico" delle periferie nel cinema. Ma attenzione: periferia non è provincia. Per avere una periferia ci vuole una città, una…
Un film disperato, che mai sfocia nel dramma convulso e plateale, ma tutto è racchiuso nell’incomunicabilità dei sentimenti. Una tragedia familiare descritta in maniera davvero che Colpisce al Cuore; un debutto maturo e vero, con produzione dello stesso Mastandrea, che sa affrontare il suo personaggio in maniera che entra dentro noi come una cartuccia che ci viene…
"La nuit", canzone di Adamo, e l'insonnia dei due protagonisti sono il simbolo di un periodo buio che il nostro paese attraversa: cosa può offrire il mondo odierno a un giovane immigrato? Neppure uno straccio di speranza. Il film ci presenta una capitale ostile dove anche i borgatari sono pronti a diffidare del diverso.
Sono d'accordo con chi lo ha definito un esordio di gran valore. Perchè mostra come possa essere urgente il bisogno di avere desideri, stimoli, percorsi fruttuosi da seguire, affetti e complicità con gli altri, riconoscimenti e valorizzazione della propria persona. Quando l'esigenza di vivere pienamente e liberamente si fa insopprimibile, fino al punto di non tollerare…
Deprimente. Quando si decide di realizzare un film su temi sociali, occorre una sceneggiatura che catturi l'attenzione e quindi faccia riflettere. Siamo di fronte all'ennesima "cattedrale nel deserto". .............E, poi, non dimentichiamo un aspetto importante: la produzione cinematografica costa, dunque facciamo in modo di ottenere qualche profitto. Film noiosi come…
pellicola non semplice perchè molto “autoriale”, il soggetto è trattato in modo molto personale. Si tratta di un film interessante, sospeso tra realismo e sogno caratterizzato anche stilisticamente da una regia ossessiva e visionaria. Nel film si nota una grande attenzione registica ai dettagli che diventano un elemento fondamentale. Vengono utilizzate ottiche molto…
Un film italiano che non sembra un film italiano, e in questo caso è da intendersi come un complimento. Il regista riesce a costruire due personaggi difficili e complessi, basandosi su pochi elementi che emergono soprattutto dalla loro interazione dettata più che altra dalle reciproche solitudini. Aman, un italiano di origine somala che vive più o meno di espedienti e…
Il film tenta di trovare la sua forza nel tema sociale, che tanto va di moda in Italia (solo perchè si vincono i concorsi), ma è fiacco, prolisso, noioso... La regia in realtà non sarebbe pessima, ma in più punti addirittura adeguata, provvidenziale e intelligente (esageriamo, và...). Ma tutto il "buon" lavoro di Claudio Noce (ricordiamolo: opera prima)…
Good Morning Aman non lo sarei mai andata a vedere ma la presenza di Valerio Mastandrea come interprete e produttore mi ha spinto a sceglierlo tra una rosa, a dire il vero, con pochi petali. Per la prima volta ci rechiamo al Tibur, un cinema nel quartiere di San Lorenzo che sembra quasi di non stare a roma.? La sala è pure caruccia, tutta parquettata e con un bagno…
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Commenti (3) vedi tutti
Uno dei migliori di Mastandrea. Da vedere.
commento di Andre1911Piccola parte per la bella e brava Caprioli (ca. 3 sequenze in tutto il Film) in gamba Mastandrea e per il resto della Pellicola nonostante il tema trattato,si vede calma quasi piatta.voto.4.
commento di chribio1sembra un film di David Lynch all'Italiana
commento di danandre67