Regia di Paolo Virzì vedi scheda film
Ho guardato questo film con un pugno nello stomaco per metà del tempo chiedendomi: è incredibile, come fa l'uomo a distruggere se stesso e le persone che lo circondano vivendo nella menzogna e nella paura di dire ciò che davvero prova? Come fa l'uomo contemporaneo a essere assoggettato all'etica sociale a tal punto da permettere a quelle stesse regole di rovinargli la vita? Ho continuato su questa falsa riga, finché il pugno è diventato un nodo in gola che alla fine si è sciolto nel mare di Livorno che in questo film ho atteso ed era talmente necessario da diventare bellissimo! E quanta forza, quanto coraggio serve per riuscire a ricordarsi sempre che la prima cosa bella è il nostro sorriso giovane e siamo noi. Noi stessi, la prima meraviglia da proteggere e conservare.
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