Regia di Nora Ephron vedi scheda film
Ispirato a due storie vere.Già questo doveva farmi insospettire.Può un libro di ricette diventare un film?Prima di questo film avrei risposto sicuramente di no.Dopo averlo visto la risposta è ancora un bel no.Un libro di ricette non può diventare un film altrimenti avremmo già avuto la nostra bella versione cinematografica dei vari libri a dispense di suor Germana che a giudicare da quante ricette ha in repertorio deve aver ottenuto una bella dispensa papale per i peccati di gola.Ebbene questo film della Ephron è appassionante quanto un libro di ricette della suddetta suor Germana,un lungo sterile esercizio attoriale per una Streep versione gigante(ma di altezza variabile,all'inizio a fianco del suo partner Stanley Tucci non lo sovrasta,poi mano mano che il film procede diventa sempre più alta,decisamente più di Tucci) e sempre col sorrisetto beota reso in maniera altrettanto irritante nella versione italiana.A farle da contraltare è la qui sciapetta Amy Adams,praticamente una sua versione moderna, che in jeans e maglietta diventa una qualunque ,di quelle che neanche noti alla fermata dell'autobus.L'unica cosa pertienente di questo film è un pugno di riflessioni sulla solitudine del blogger e sul bisogno neanche tanto inconscio di essere letto e approvato.Quello della Ephron è un laccato susseguirsi di pranzetti e cenette con giusto qualche crampo d'amore nella parte del film dedidecata alla Julie moderna.E'l'inquietudine che l'anticipa.E brucia pure la bouruignonne cucinata col timer(ORRORE!).A questo punto meglio che consulti la sezione ricette del calendario di frate Indovino.Non ci sarà la bourguignonne ma un bel piatto di rigatoni alla pajata se pò sempre fà.....
leccatissima
insopportabile
azzerata eroticamente
un piccolo gioiello di sottotono
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