Regia di Jim Sheridan vedi scheda film
L'elicottero del marine Sam Cahill (Tobey Maguire: grandioso... impassibile e misurato nella prima parte, un fascio di nervi tesi nella seconda) viene abbattuto in Afghanistan e la vedova Grace (Natalie Portman, senza infamia ma senza troppa lode) si aggrappa al cognato Tommy (Jake Gyllenhaal, bravo ma poco convincente nella sua repentina trasformazione da scapestrato a ragazzo d'oro), un fallito che proprio dalla scomparsa dell'adorato fratello riceve la forza per redimersi. Sam, però, non è morto e, sottoposto in prigionia a torture inenarrabili, ritorna a casa profondamente segnato. Un po' dramma familiare, un po' film di guerra, un po' tragedia della follia... remake del danese "Non desiderare la donna d'altri" (che confesso di non aver visto, per cui non azzarderò paragoni), "Brothers" è una pellicola ondivaga e un po' irrisolta, che cattura l'attenzione grazie all'ottimo cast e all'indiscusso mestiere di un eccellente regista (anche se continuo a preferire Jim Sheridan nei suoi film irlandesi), ma non convince del tutto, finendo per non riuscire a percorrere completamente le innumerevoli strade narrative messe in campo. Tre stelle.
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