Regia di Drew Barrymore vedi scheda film
E chi l'avrebbe mai detto ? Eppure l' esordio dietro la macchina da presa di Drew Barrymore mi è piaciuto e non poco. Niente di sensazionale, il suo "Whip it" non è certo una pietra miliare della settima arte ma un buon film sì, ricco e ben diretto, che si divide fra racconto di formazione e commedia sportiva e che, neanche a dirlo, qui in Italia non si è mai visto. La vicenda si svolge in Texas, nella piccola ed insiginificante cittadina di Bodeen, dove la diciasettenne Bliss (una perfetta Ellen Page, certi ruoli sembrano scritti appositamente per lei) cerca un modo per evadere dall' alienazione provinciale e dalle pressioni di una madre asfissiante e fissata con i concorsi di bellezza (Marcia Gay Harden e per lei vale la stessa nota usata qui sopra per la protagonista). E' proprio nel cercare nuove sensazioni e magari una valvola di sfogo che la ragazza s' imbatte in un incontro clandestino di roller derby, uno sport su pattini grezzo ed estremo ma tutto al femminile. Come si suol dire, è amore a prima vista e Bliss si dedica subito anima e corpo alla nuova passione ma tenendola nascosta ai propri famigliari nel timore che questi possano disapprovare. Il derby, infatti, è una disciplina tutta velocità e contatto fisico, praticata perlopiù da atlete eccentriche ed anticonformiste, quanto di più lontano si possa immaginare dallo stile di vita da miss che altri vorrebbero inculcarle. La giovane ribelle entra così a far parte di una squadra di veterane - le Hurl Scouts - i cui membri ben presto diventano la sua nuova famiglia e nonostante le difficoltà iniziali, fra una caduta rovinosa e l' altra, Bliss non tarda a farsi notare sia dal pubblico che dalla miglior giocatrice del campionato (Juliette Lewis, sexy bastard che lascia il segno) intenzionata a non farsi mettere in ombra dalla nuova arrivata. L' adorabile minorenne si è ormai trasformata in Bimba Spietata, rivelazione del campionato dove le Scouts iniziano a vincere partite una dietro l' altra. Ogni cosa sembra andare per il verso giusto, la giovane s'innamora anche di un antipatico emulo di Alex Turner ed è lì che cominciano a sorgere le prime complicazioni che la porteranno velocemente ad un passo dal perdere tutto. Come dicevo in apertura, "Whip it" è un bel film, uno di quelli che, nonostante qualche banalità nello script, guardi tutto d'un fiato parteggiando per la protagonista che qui ha decisamente una marcia in più rispetto alla media del genere teen. Sorprende poi la sicurezza con la quale la neo-regista Barrymore (che comunque si ritaglia anche un simpatico ruolo secondario all' interno delle Scouts) gestisce il suo materiale narrativo integrandolo con sequenze di gara ben girate e coinvolgenti nonostante le giocatrici non facciano in realtà altro che girare in tondo. Ineccepibile il lavoro dell' intero cast, probabilmente altro merito della Barrymore che si circonda di amici e collaboratori fidati creando un clima decisamente divertito che traspare poi in diverse sequenze corali della pellicola nonchè nei titoli di coda ; perfette quindi Eve, Zoe Bell e Kirsten Wiig che completano la squadra di pattinatrici sui generis, simpatici i pochi personaggi maschili che vanno dal papà Daniel Stern al cronista logorroico Jimmy Fallon sino all' allenatore Razor di Andrew Wilson. Poco meno di due ore di simpatico intrattenimento ad opera di un fronte femminile ispirato e compatto che diverte ed affascina senza dover dipendere da niente e da nessuno e che nonostante una colonna sonora indie-rock da urlo - che annovera fra gli altri Kings Of Leon, Radiohead, Ramones, Peaches, Band Of Skulls, Kaiser Chiefs, Eagles of Death Metal, Strokes - sfugge alla classica e fatidica etichettatura : "E così sei diventata una tipa alternativa?" - "Alternativa a che cosa??". Silenzio. Promosso a pieni voti.
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