Regia di Lone Scherfig vedi scheda film
Che strana impressione può fare leggere le recensioni altrui su uno stesso film: questo "An education" viene trattato benissimo dalla critica americana (su Metacritic raggiunge addirittura 85/100 di media), mentre qui su Film tv sembrano quasi tutti delusi. In medio stat virtus? In ogni caso, a me non è parso certo un film da buttare, con una regia della danese Lone Scherfig che riesce a infondere una buona dose di vitalità al copione dello scrittore britannico Nick Hornby sul passaggio dall'adolescenza ad una visione più matura della vita per una ragazza londinese degli anni Sessanta che accetta di essere corteggiata da un uomo molto più grande di lei, prima di prendere la classica fregatura che le fara' spalancare gli occhi. Alcuni accusano il film di essere ambiguo e troppo permissivo, ma a me sembra più che altro che Hornby rilegga con disincanto i primi anni Sessanta e i loro fermenti libertari. La rievocazione ambientale è molto curata, il ritmo è vivace soprattutto nella prima parte, gli attori sono quasi tutti in ottima forma. Carey Mulligan è brava quasi allo stesso modo che in "Shame" di Steve MCQueen, tanto da meritarsi una nomination all'Oscar pur essendo un volto nuovo; fra i comprimari un ottimo Alfred Molina nella parte del padre, una Emma Thompson sempre di classe nel ruolo della preside, e un Peter Sarsgaard un po' troppo americano per la parte del bellimbusto. Anche se la parte finale evidenzia un calo comunque innegabile, questo "An education" è qualcosa di più del solito romanzetto di formazione "coming of age", come lo chiamano gli americani. È un'opera che guarda al passato per dirci qualcosa anche del presente, e lo fa garantendo comunque uno spettacolo ammaliante e non troppo superficiale.
Voto 7/10
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