Regia di Lone Scherfig vedi scheda film
Il solito romanzetto di formazione,conformazione,informazione, deformazione?Sicuramente di romanzetto di appendice si tratta anche se è in versione confezionata benissimo ,imbellettata e vellutata come meglio non si potrebbe.E poi spende un'ambientazione di fascino immortale come quella degli anni 60,la Londra pre-swinging,in cui ancora non era stato reciso il cordone ombelicale con la asfissiante indolenza degli usi e costumi consolidati nei secoli dei secoli.E la storia della studentessa di un liceo,sedicenne che viene concupita da un piacente trentenne che la spinge a conoscere un altro mondo fatto di ribellione ,anticonformismo,indipendenza sembra in qualche modo anticipare il fermento che poi avrebbe percorso trasversalmente la capitale inglese in quei favolosi anni '60 .Credo che la descrizione d'ambiente,la cura maniacale con cui è realizzata,la fotografia patinata e gli altri dettagli tecnici studiati con cura certosina siano la parte migliore del film.La storia d'amore e di ribellione(relativa),la crescita per tappe della ragazza che viene allevata quasi come una piantina da crescere ed educata a tutto quello che la sua vita precedente non le permetteva neanche di avvicinare,il vagabondare da un posto all'altro,da una festa all'altra trasgredendo per puro gusto dell'emozione sia qualcosa di realmente già visto e banalizza alquanto l'intento della sceneggiatura che ha la firma prestigiosa di Nick Hornby ma non ne ha la brillantezza di solito associata.Una sceneggiatura che è semplicemente un tuffo indietro nella memoria di adolescente.Un altro particolare che mi ha colpito è la benevolenza dei genitori di lei verso questo trentenne paludato in abiti eleganti,dai modi garbati e dal modo di parlare forbito che senza colpo ferire entra in questa tranquilla casa e si porta la figliola praticamente ovunque.E loro praticamente non fanno nulla per proteggere la loro unica figlia.Lei pensava che fosse amore e che dietro ci fosse anche un matrimonio e invece era una tramvata in faccia.Il finale dolciastro pur non disturbando più di tanto sembra addomesticato:una punta di umiliazione,la cresta che si abbassa così come il culetto che procedeva ad altezze stratosferiche quando andava in giro con un uomo adulto con fuoriserie,la benevolenza di preside e insegnante che si rimangiano in un boccone solo tutto l'armamentario di ricatti e regolamenti inviolabili che erano riuscite a vomitarle addosso e il processo di crescita prosegue ,pur seguendo vie più consone alla sua età e sicuramente più conformiste.
la regia è discreta
non male
è bravo in una parte da viscido
ok
non male
insomma
personaggio non molto incisivo
poco più di un cameo
ingessata
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