Regia di Lone Scherfig vedi scheda film
jenny è una ragazza molto matura per la sua età. vuole tutto dalla vita, non avendo nulla se non una tranquilla vita noiosa. vuole studiare e possibilmente non diventare come sua madre o come la professoressa di letteratura. incontra un uomo più grande di lei e come molte ragazze sciocche si fa incantare. lo sbriluccichio dei soldi, dei clubs, delle gite d'amore a parigi a fare la bohemienne coi soldi dell'uomo che la mantiene. jenny vuole tutto ma forse è un pò troppo giovane per non cadere in una trappola che la sua troppo breve inesperienza le impedisce di evitare. ci casca dentro soavemente come se cascasse in una coppa di champagne e invece scivola e cade su una merda... di cane che ha le fattezze del bodenfio ma canagliescamente attraente peter sarsgaard. lone scherfig corre troppo e scivola ma non se ne accorge. la storia di jenny avrebbe avuto bisogno di un trattamento più degno che non quello di una puntata di un serial mediamente mediocre che il network cancella perchè non ha pubblico. mette in piedi tante cose per poi non approfondirle e peggio ancora abbandonarle. cioè, non si scrittura sally hawkins per farla comparire poco prima dei titoli di coda. il personaggio di sarsgaard è un pò più complesso di uno stronzino poco cresciuto che ha problemi a tenere l'uccello chiuso nelle mutande. il personaggio della williams suppone un passato simile, ma non ci viene nemmeno instillato il dubbio. la thompson è una stronza tutto d'un pezzo come il generale cattivissimissimo di avatar. la pike è splendida e in pochi gesti e sguardi ci viene restituita la pochezza del suo personaggio ma forse perchè è riassumibile in due parole: ochetta giuliva?... occasione sprecata. peccato
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