Regia di Antonio Pietrangeli vedi scheda film
Feroce ed intelligente satira invecchiata benissimo.
Da una pochade francese, Pietrangeli, su sceneggiatura di Maccari e Scola, mette in scena una feroce ed intelligentissima satira della borghesia italiana degli anni '60. Tognazzi, imprenditore riuscito e ricco, quando inizia a tradire la moglie, comincia a nutrire il forte sospetto che anche lei faccia altrettanto e ciò lo manda fuori di testa e ciò è rafforzato dall'ambiente in cui vive, in cui tutti pare non possano far di meglio che tradirsi a vicenda. Pietrangeli mette a nudo tutta l'ipocrisia di questa nuova categoria di italiano appena emersa dal boom economico, che pare abbia perso ogni principio o valore in cambio solo di una sfrenata corsa ad arricchirsi. La chiave del racconto è quella comica e Tognazzi tira fuori il meglio del suo armamentario buffonesco prestato, finalmente, ad un copione degno delle sue doti.
Il magnifico cornuto è un film invecchiato benissimo, un grandioso documento di costume ancora attuale, che sorprende per finezza ed intelligenza, figlio di un'epoca d'oro del cinema italiano oggi ormai morta e sepolta dietro l'ondata di volgarità che ha investito il nostro paese da cima a fondo.
Oltretutto Il magnifico cornuto è divertente, spiritoso e fa ridere spesso.
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