Regia di Francesco Maselli vedi scheda film
VOTO : 4.
Delusione totale per questo film di Francesco Maselli, ideologicamente claudicante, vecchio e stanco nei caratteri, esteticamente povero, per non dire più semplicemente bruttissimo.
Una pagina da cancellare velocemente, uno dei film italiani più brutti che ho visto negli ultimi anni, ma mentre molti di questi erano diretti da registi deboli (Muccino jr. per esempio), pesa sempre un po’ di più quando la delusione è figlia di un regista che ha saputo realizzare lavori importanti in passato.
Sergio Siniscalchi (Roberto Herlitzka) è un intellettuale invitato nel centro sociale “Cambiare il mondo” nato dalle ceneri di un ex cinema romano e durante la sua visita rimane impressionato dalla vitalità che vi si respira all’interno.
Gli nasce così l’idea di farlo divenire un centro culturale, ma subito intorno al progetto cominciano a gravitare interessi commerciali lontani dalla matrice della gestione in essere e così nascono scontri di ideologia tra le diverse anime presenti.
Film profondamente deludente, poco vitale nonostante gli intenti da società alternativa, poco reale per ciò che rappresenta e pure scontato in troppe dinamiche.
Infatti non si respire vera e sincera energia nelle dinamiche umanitarie del centro sociale che al contempo è rappresentato senza sfaccettature (son tutti militanti, santi e misericordiosi, non per criticare il sistema, ma andava anche rappresentato qualcosa di diverso per senso di completezza e per aumentare la propria forza), mentre alcune sezioni, vedi le presentazioni dei progetti di ristrutturazione, sono pura demagogia e pure spiccia.
Il tutto è poi recitato malissimo dai comprimari e senza particolari squilli dagli attori principali, mentre la confezione è ultrapatinata e sarebbe pure scadente per un prodotto televisivo, figuriamoci per un film addirittura presentato fuori concorso al Festival di Venezia nel 2009.
Per concludere segnalo un finale a dir poco patetico che lascia attoniti, (in)degna chiusa per un prodotto studiato male e sviluppato pure peggio.
Sconcertante.
VOTO : 4.
Sbaglia tutto, dall'approccio ideologico a quello estetico, non salvo praticamente nulla di questo suo lavoro.
VOTO : 5++.
Eccentrico, ma anche inutilmente sopra le righe.
VOTO : 5,5.
Non offre un grande contributo, ma nemmeno gli viene richiesto.
VOTO : 5,5.
Così così.
VOTO : 6.
Abbastanza convincente, anche se il contesto non lo aiuta affatto ad emergere maggiormente.
Insomma anche quando la barca affonda con fragore lui ne esce sempre in qualche modo.
Una garanzia.
VOTO : 5.
Bella presenza, ma lei affonda col contesto anche perchè il suo personaggio va perfettamente a braccetto con il resto del film.
Peccato.
VOTO : S.V.
Cameo non significativo.
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