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Un magnifico ceffo da galera

Regia di Kirk Douglas, Zoran Calic vedi scheda film

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John_Nada1975

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La recensione su Un magnifico ceffo da galera

di John_Nada1975
6 stelle

Guardate per chi ha scritto il commento della rivista che immagino quella vecchia, di cinema parruccone d"'autore" quindi ben poco sapeva di questo tipo di cinema. Mark Lester l'attore ragazzino inglese NON E', il regista americano MARK L. LESTER.E Kirk Douglas ha poi diretto "I Giustizieri del West". Considerato un bel Western politico dei '70.

Kirk Douglas/Peg a Mark Lester/Jamie:-"Il vecchio Peg, nato per dare il cattivo esempio. Così mi devi ricordare ragazzo, capito?"

 

Strano, fortemente diseguale e anche dalla trama confusa, ma a suo modo un vero film di culto del cinema per ragazzi parrocchiale settantiano. Visto al Supercinema di Orbetello in spettacolo serale estivo, nel 1979 in riedizione.

Notazioni personali a parte, si vede che è un progetto portato avanti con convinzione pur nel suo essere un pò bislacco da Kirk Douglas, e nel quale credeva parecchio tanto che vi offre una eccellente interpretazione anche "fisica" e soprattutto nel finale di grande scuola, rivisitazione del pirata dalla gamba di legno alla Long John Silver di stevensoniana pagina, e con cui si sono cimentati gli attori più grandi.

Tanto da portarci anche dentro Danny De Vito/Fly Vries irresistibile piccolo manigoldo piratesco, 

proveniente pure lui dalla versione teatrale di "Qualcuno volò sul nido del cuculo", con cui Douglas padre mieté successi a teatro negli anni precedenti. 

E sono tante le altre facce da "has-been" del cinema e della tv americani e straordinarie come Neville BrandDon Stroud che ti chiedi come siano potuti anche finire -magie di quegli anni-, in una co-produzione italo-jugoslava girata nei balcani tra splendide coste, e le petraie tra effetti notte tipici dell'epoca e curata fotografia(addirittura di Jack Cardiff che da solo incamera praticamente tutti i valori di produzione) in Technicolor/Techniscope, di molti western della medesima collaborazione produttiva.

Assieme a volti quindi della quota produttiva italiana come Calisto "Quattro mosche di velluto grigio" Calisti, e il prestantissimo, probabilmente più alto attore del cinema italiano Luigi Montefiori qui al solito come George Eastman, che però dalla faccia senza barba piuttosto cafona, assieme aspirante marito ad una Lesley Anne Down giovanissima e al massimo della decoratività estetica(che quando balla con Douglas dalla gamba di legno e la sua congrega pazzesca di pirati sotto l'albero secco, ha un abito dalle ascelle sudate che chiunque gli vorrebbe leccare. Momento memorabile sulle note da musical della colonna sonora di John Cameron con la canzone "When your numbers up you go" di Lionel Bart e lo stesso Cameron), compie abbastanza un cortocircuito al cospetto di tali facce, e della Hollywood classica.

Mark Lester già molto cresciuto rispetto ai precedenti film, e quasi adolescente non ha più l'incisivita naturale drammatica e la  tenera spontaneità,che lo rese uno dei più famosi attori bambini-britannico- del suo tempo nel mondo, da "Oliver!" di Carol Reed a "Senza Ragione" di Silvio Narizzano, "Il Ragazzo ha visto l'assassino e deve morire" di John Hough, e molti altri.

Pazzesco da gente pagata per sapere almeno queste cose elementari(immagino almeno della vecchia gestione, laddove ci si impegnava di più a contare i peli sulla panza di Bela Tàrr, che certo sulla considerazione di film, cinema come questi),e che non sia corretto mi pare ormai da anni, scrivere come nella presentazione della scheda, che esso sia lo stesso del regista Mark L. Lester(CON UNA "L" APPUNTO IN PIÙ) americano, all'epoca del film già quasi trentenne, e che ha firmato alcuni film di culto ed enorme successo tra '70, '80 e '90, come "Classe 1984", "Fenomeni paranormali incontrollabili", "Commando", "Classe 1999", ecc.

Bello il finale "diseducativo" per essere educativo-alla "Angeli con la faccia sporca" ma senza gli accenti drammatici-, e tante notazioni di regia intelligenti e sensibili per essere un "film di ragazzi". 

Il pappagallo è doppiato in originale niente meno che da Mel Blanc.

Il doppiaggio italiano con voci come Michele Kalamera e Carlo Sabatini, fa sempre la differenza.

D'altronde dopo la co-regia con il regista jugoslavo di questo, Kirk Douglas digirerà appena un biennio dopo e da solo, "I Giustizieri del West"(Posse)(1975), da ogni appassionato e studioso, considerato uno dei migliori western revisionisti e tra non moltissimi di storia politica americana in termini così demistificatori, radicali e disincantati, del western americano anni '70.

 

John Nada

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