Regia di Alan Rudolph vedi scheda film
Un detective privato pedina la persona sbagliata e viene a sua volta pedinato da una collega. Forse il film voleva essere un omaggio al noir anni ’40, ma non è abbastanza ironico per essere una parodia e ha un tono troppo svagato per farsi prendere sul serio: la trama cerca di farsi incasinata come quella dei modelli, ma sotto sotto c’è poca sostanza. Come quasi sempre dopo il bellissimo Welcome to Los Angeles (1976) Alan Rudolph mostra di essere un grande talento inespresso, specialmente se lo si paragona a un rivisitatore di generi come il suo mentore Robert Altman. Fa comunque sempre piacere vedere due attori ormai quasi dimenticati di quel periodo come Tom Berenger ed Elizabeth Perkins.
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