Regia di Donatella Maiorca vedi scheda film
Certo che "Viol@" non è certo un bel biglietto da visita per Donatella Maiorca. Se poi si considera che in questo suo secondo lungometraggio, "Viola di mare", sono comunque presenti i maggiori difetti del suddetto esordio, si ha l' impressione che la regista tenda a perseverare. Diabolicamente. Già, perchè dietro questa produzione io vedo solo malizia ed il tentativo di fare un film che facesse parlare di sè per il tema scabroso a prescindere da intenti, messaggi, morale o altro. Un film su due giovani lesbiche nella Sicilia dell' ottocento. Perfetto, no ? Mettiamoci poi due belle e brave attrici nel ruolo delle protagoniste (Solarino e Ragonese) e Gianna Nannini alle musiche (una a caso). Il risultato è un film fiacco, anti-erotico, scritto malamente e recitato peggio da un cast che poteva essere utilizzato molto meglio. Stucchevole, didascalico, con una colonna sonora costantemente inappropriata e girato con incursioni di camera a mano traballante che puzzano d' inutile virtuosismo lontano un miglio. Mi chiedo cosa ci si debba aspettare da un eventuale terzo lavoro.
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