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Viola di mare

Regia di Donatella Maiorca vedi scheda film

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La recensione su Viola di mare

di LAMPUR
6 stelle

In questo Brokeback mountain, non dico dei poveri, ma dei meno abbienti senz'altro, salviamo innanzitutto la solare Solarino - affranta per amore di una sciapetta Ragonesi -  che ci piace pure con la cicatricina al naso (reale) ed il capello da maschietto (esigenza scenica), e poi salviamo la celebrazione del controcorrente anche se esasperata dalla sagra del politically scorrect... in questa Favignana "attufata" in tutti i sensi, concentramento delle storture umane più disparate...,  come non trovare angelico, alla fine, l'amore imperterrito tra due dolci fanciulle? Rimproveriamo invece l'aria svagata, i panorami ripetitivi, la macchina a mano sconnessamente abusata, gli sprazzi onirici troppo isolati (del resto su un'isola che t'aspettavi... hi hi..), i contorni disegnati con l'accetta a fare da contraltare alla dolcezza d'animo delle protagoniste, l'esigenza di sesso "trasgressivo" lasciata eccessivamente alla sola "mezza mascula" Angela rispetto all'efebica Sara, insomma in più d'un occasione si storce il naso in questa "minchia di viola" specialmente nell'escamotage di tramutare in maschietto quella che fino al giorno prima era l'unica  gnocca dell'isola , anche se la gatta morta Cucinotta tramava nel buio, (ed il tutto con relativa buona pace degli isolani.. del resto era figlia/o del capoccia... manco je poi dì niente...), e non siamo neanche d'accordo con FilmTv quando trova scarso l'appeal erotico del film - non era certo questo il nocciolo - ed infatti le effusioni sono moderate e mimetizzate con neanche troppo mestiere, ma alla fine il sufficiente lo concediamo, dai! (non foss'altro per mitigare bradipo, mamo, parsec e ladynequitia...). Nota finale: la Nannini m'ha sfracassato pure a me. E va bene il sottolineare la drammaticità ma la Gianna è come sembrato dirci in continuazione: "aò! 'o scritta io 'a musica .. che se sente?!?"  ... miii se 'a sento!!    

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