Nella Sicilia dell'800, mentre Garibaldi sbarca con i Mille, la rivoluzione che vive Angela (Valeria Solarino) è molto più privata: scopre infatti la propria omosessualità e l'amore per Sara (Isabella Ragonese). Soffocata all'interno di convenzioni e bigottismi, la ragazza decide di adottare una soluzione drastica, ovvero travestirsi da uomo: da quel momento diverrà Angelo.
Note
Titubante in ogni suo aspetto. Un film che tiene a debita distanza lo spettatore, nel risultato più interessato allo scandalo che alla narrazione. Non era questo, vogliamo sperare, l’intento. Forse chi l’ha scritto ha avuto solo paura di guardare, chi l’ha recitato di lasciarsi andare. Quanto all’erotismo, non manca. Freddo anche lui. Se vi basta…
Coraggioso e ben realizzato. Azzardata ma d'effetto la scelta musicale. Buoni ritmo e montaggio. Sceneggiatura carente in alcuni punti, ma forse il film sarebbe diventato troppo lungo.
"La Viola è un pesce e lo ha voluto Dio. Quando è maschio si chiama Minchia di Re. Per amore diventa femmina e ha i colori del fiore. Torna di nuovo maschio dopo che l’acqua si è presa le sue uova"(Giacomo Pilati) Angela e Sara, interpretate da Valeria Solarino e Isabella Ragonese,sono innamorate,nella Sicilia dell'Ottocento.Questa crea uno scandalo molto,molto importante,poichè… leggi tutto
Tratto dal romanzo “Minchia di re” di Giacomo Pilati, “Viola di mare” dimostra un profondo rispetto per la condizione femminile, qui inserita quasi come ornamento all’interno di una “società degli uomini”. Ed è bella l’idea di ritrarre un affetto e un amore tra due donne su di un’isola che da infelice si trasforma quasi nel… leggi tutto
Un film che mi ha tenuta assorta nella stessa posizione per tutta la durata della pellicola con una leggerezza insospettata. Uno scenario racchiuso tra le cave di tufo che riesce ad essere vivo e proteiforme ad ogni inquadratura anche soltanto per il colore del mare e la luce diurna. Montaggio interessantissimo che a mio avviso non risente neanche delle riprese più (ab)usate -cfr.… leggi tutto
Un film che potrebbe rientrare nel genere "queer"...un film duro che dipinge la terra,le sue credenze e i suoi abitanti con ruvida poesia paesaggistica.Una Ragonese e una Solarino semplicemente perfette e bravissime ,merita di essere riscoperto,non fosse altro che per un tema (l'omosessualita' femminile) quasi invisibile nel nostro cinema.Ripeto...DA NON PERDERE.
Mi sarei aspettata di trovare una taglist su questo tema, ma vedo che non è così. E allora, visto che casualmente nei giorni scorsi ho visto alcuni film che calzano a pennello, ho pensato di creare una…
Lolite e nonite; relazioni tra individui di razze diverse in nazioni e periodi dove la cosa dava scandalo; matrimoni impossibili tra persone di diversa religione o di diverso censo; storie di omosessualità in…
Una scelta molto difficile di storia e di film, tratta da un racconto di Giacomo Pilati, Minchia di Re; una sceneggiatura che si è persa nei meandri della storia drammatica, senza troppo identificarla, o almeno lasciandola nell'ovvietà, che magari non aveva neanche negli intenti. Quello che doveva essere preso di mira e su cui si doveva puntare si è lasciato alle intenzioni, perdendo una…
E' noto che il mondo dello spettacolo (specialmente quello del teatro) aborre dai tempi dei tempi il colore viola, ritenendo che sia portatore di disastri, flop, incidenti ecc... Forse di questi tempi particolarmente…
Chissà quante ne avete viste, dalla Solarino a Julie Andrews, da Glenn Close alla Golino, passando per una storica Mary Pickford (non presente in database col suo Little Lord Fauntleroy, ma di imminente…
"La Viola è un pesce e lo ha voluto Dio. Quando è maschio si chiama Minchia di Re. Per amore diventa femmina e ha i colori del fiore. Torna di nuovo maschio dopo che l’acqua si è presa le sue uova"(Giacomo Pilati) Angela e Sara, interpretate da Valeria Solarino e Isabella Ragonese,sono innamorate,nella Sicilia dell'Ottocento.Questa crea uno scandalo molto,molto importante,poichè…
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Commenti (3) vedi tutti
un film che unisce il sentimento con i valori della propria terra....siamo nel genere "queer"...da vedere.
leggi la recensione completa di ezioCoraggioso e ben realizzato. Azzardata ma d'effetto la scelta musicale. Buoni ritmo e montaggio. Sceneggiatura carente in alcuni punti, ma forse il film sarebbe diventato troppo lungo.
commento di bebabi34Un buon film, nonostante le critiche che ho letto… un film coraggioso e non banale. Attori bravissimi.
commento di tikida