Regia di Marc Webb vedi scheda film
Se durante la visione del film vi venisse la voglia di staccare la testa a Sole (Deschanel) con un troncarami non vi preoccupate, è lo scopo del film.
Il vero problema di questa pellicola risiede nel fatto che, a mio avviso, è la visione di un rapporto esclusivamente dalla parte maschile (forse storie d'amore degli sceneggiatori). Ne consegue che gli spettatori maschi di più di 20 anni, avendo già avuto storie del genere che finiscono senza alcun tipo di spiegazione logica da parte femminile, durante la visione si accorgono di come il film non insegni o dia spunti alla propria visione di un rapporto di coppia, anzi li fa inalberare di più. Dal punto di vista di una spettatrice non posso dire nulla.
Di seguito 2 pensieri scollegati da una qualsivoglia logica.
Come abbia fatto filmtv a dargli 4 stelle rimane un mistero anche se la tentazione di dire che non capiscono più un cazzo di film è tanta.
Parlando poi del finale, non si può che rimanere sconvolti da tanta banalità, vaffanculo il lieto fine e queste pseudo stronzate d'amore. Una persona che vede la propria vita, la propria felicità, solo in funzione di un rapporto di coppia non mi pare una persona da cui possa imparare qualcosa.
Il finale. Ecco come sarebbe dovuto andare: dopo la scena del giorno 488 in cui si parlano sulla panchina si passa al 500. Il protagonista brandisce saldamente una pistola e si fa saltare la testa sulla macchina da presa che si imbratta di sangue. Lui è morto e lei "bitch" si scopa il suo nuovo marito. Questo sarebbe stato un finale decente, che avrebbe riscattato la poltiglia dilungata che si è stati costretti a vedersi fino a quel momento. Poi sui titoli di coda sarebbe dovuta partire la canzone "Odium generis humani" dei Naglfar il cui ritornello così cita:
Misantrophy so deep in me
I hate every single one of you, can't you see?
So bleed for me, please die for me
Odium Generis Humani
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