Erland Fjellgren è un predicatore felicemente sposato, che un giorno si trova invischiato in una folle passione per la moglie del suo più caro amico. Di fronte a una situazione tanto inaspettata, Erland riunisce tutte le persone coinvolte in cerca di una soluzione razionale: alla fine decidono di andare a vivere tutti quanti sotto lo stesso tetto. La scelta si rivelerà infelice, dando vita a una serie di tragicomiche conseguenze.
Note
Non è un serioso melodramma borghese, qui i due mariti si rincorrono sui go-kart. È più un esercizio filosofico di speculazione sul tempo. La sintesi? L’amore fa male, come dice il classicone di Roy Orbison (e Cher, tra gli altri) coverizzato sui titoli di coda.
Una interessante pellicola svedese, così minimalista nel suo modo di essere cinema “da camera”, così intima e pudica (non è un caso che il regista sia lo sceneggiatore dell’apprezzato Kitchen Stories) da appassionare e coinvolgere nel fornire l’insolito quadro di un quartetto: due coppie di amici e colleghi di lavoro e le loro mogli, spesso riuniti… leggi tutto
Al limite dell'assurdo come situazione anche perché gestita con nordica nonchalance; laddove gelosia significherebbe ad altre latitudini vendetta e ira, qui da origine a una dolorosa coscienza dei rapporti interpersonali leggi tutto
Gelo svedese. Un’atmosfera glaciale ricopre questo per nulla banale (nonostante le tematiche stra-abusate: infedeltà, amicizia, divorzio, sensi di colpa e via dicendo) lavoro dell’esordiente Bergmark; con fare chirurgico la storia analizza dall’interno i problemi di due coppie viste come somme di unità, dove ogni individuo è ben caratterizzato e dotato di… leggi tutto
Scusate non sapete quanto mi costa farlo in questo momento ma capisco che è il momento di fermarsi e parlare un po' di noi. Sarò lungo, vi avverto. E per di più questo non è il luogo né il momento. L'interazione…
I sentimenti possono razionalizzati, possono essere messi in balia di teorie che sono sempre sterili di fronte al cuore? Certamente no, ma una certa società ci prova a farlo ed allora si costruiscono discorsi di parole a cui il cuore non può accedere. La sterilità di certi ragionamenti di certi buonismi vanno a compromettere ancora di più un rapporto in crisi,…
Presente a Venezia 2009 Erland vive in una cittadina industriale del plumbeo nord- Europa svedese, lavora nella locale cartiera e conduce, insieme alla moglie May, un seminario di discussione sui problemi matrimoniali nella chiesa locale. Il suo amico e collega Sven-Erik gli presenta la moglie Karin a una festa e tra i due 'scoppia' il desiderio sessuale e ben…
Me lo avevano spacciato per commedia, ma in realtà è un film tragicissimo, molto nordico. Io adoro la cultura nordica e cerco sempre di non farmi scappare i film e la musica che arrivano anche qui. Ma questa volta non sono convinta, in realtà mi sembra che la situazione paradossale in cui si accordano di vivere i protagonisti di questo film sia così poco…
Gelo svedese. Un’atmosfera glaciale ricopre questo per nulla banale (nonostante le tematiche stra-abusate: infedeltà, amicizia, divorzio, sensi di colpa e via dicendo) lavoro dell’esordiente Bergmark; con fare chirurgico la storia analizza dall’interno i problemi di due coppie viste come somme di unità, dove ogni individuo è ben caratterizzato e dotato di…
Al limite dell'assurdo come situazione anche perché gestita con nordica nonchalance; laddove gelosia significherebbe ad altre latitudini vendetta e ira, qui da origine a una dolorosa coscienza dei rapporti interpersonali
Come al solito il cinema nordico regala spesso delle piccole perle, come in questo caso. Attori eccellenti e regia asciutta per una storia minimale ma alquanto esplosiva, con tutti i meccanismi dei rapporti di coppia scoperti e lasciati in balìa della sensibilità. L'amore fa male, come dice la splendida canzone sui titoli di coda. Complesso, ma assolutamente da vedere.
Come sono forti gli echi di Bergman... D'altra parte il regista stesso afferma che è inevitabile: se sei Svedese, non puoi non essere mentalmente influenzato da questo grande maestro. Ad ogni modo l'esordiente Bergmark dà anche un'impronta personale al suo film, arricchendolo di nuovi registri narrativi. La pellicola è psicologica, introspettiva, ma segue un andamento, nella…
Sono seduti tutti e quattro in cucina, lui, lei, l’altra, l’altro (e non si può dire con precisione dire chi è chi), e si scrutano con aria imbarazzata. Erland spia le varie reazioni con un controllato nervosismo mentre espone, come un matematico giunto alla conclusione di un teorema, il verdetto. “Riusciremo a risolvere la situazione. Dobbiamo solo trovare una…
Una interessante pellicola svedese, così minimalista nel suo modo di essere cinema “da camera”, così intima e pudica (non è un caso che il regista sia lo sceneggiatore dell’apprezzato Kitchen Stories) da appassionare e coinvolgere nel fornire l’insolito quadro di un quartetto: due coppie di amici e colleghi di lavoro e le loro mogli, spesso riuniti…
Il momento giusto per un bilancio del Festival è sempre qualche giorno dopo la conclusione: le acque si sono calmate, i giornali hanno ripreso a farneticare su altri eventi e le prime impressioni del…
Spiacente, ma nessuno dei possibili aspetti di interesse di un film che fin dal titolo appare programmatico trova conferma. Il film richiama inevitabilmente Bergman, ma naturalmente siamo lontani mille miglia. Solo una corrispondenza fra i temi: l'adulterio, i rapporti fra le persone, il distacco nordico. Per il resto il film è costruito a tavolino e si vede, la vicenda è patetica…
Due coppie a un tavolo. Due amici e colleghi di lavoro, e le loro mogli. Non proprio affettuosamente. Sono alla ricerca di una via d’uscita adulta al più classico degli incidenti di percorso delle unioni di solida tenuta (almeno, temporale): il tradimento. A tenere il gioco a questo difficilissimo banco è il barbuto Erland, che anima pure un corso di comunicazione – verrebbe da dire…
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Commenti (1) vedi tutti
Dire grottesco è poco, ma la commedia nordeuropea fa ridere e riflettere. Carinissimo.
commento di slim spaccabecco