Regia di Peter Hyams vedi scheda film
Un giornalista presuntuoso ed il suo amico idiota vogliono incastrare un pubblico ministero criminale e spregiudicato. Colpo di scena finale. Un ottimo regista ("Capricorn One", "2010", "Timecop"), si perde dietro dialoghi e scene di azione da telefilm. Douglas sprecato. Fotografia ed atmosfera inesistenti. Appena sufficiente. Voto 6.
Abbiamo un regista nient'affatto minore, che ha firmato grandi film come 'Capricorn One', 'Condannato a morte per mancanza d'indizi' e '2010', abituato alle confezioni quasi ineccepibili ed alle trame ben costruite, e ancor meglio raccontate. Abbiamo un attore che non ha bisogno di nessun commento, che praticamente non sbaglia un film, e che, più passa il tempo, più diventa indimenticabile e più segna il tempo dello scorrere del cinema degli ultimi cinquant'anni. Abbiamo un plot interessante, forse un po' ardito e leggermente sopra le righe, soprattutto se confrontato ai ben più verosimili thriller giudiziari firmati Grisham, ma comunque intrigante. Infine abbiamo un'attrice carina e spigliata ('Joan Of Arcadia'), che sembra a suo agio e disinvolta nel ruolo di giovane-inesperta-ingenua-ovviamente innamorata assistente del (guarda un po') cattivo designato.
Allora io mi chiedo... com'è che questo film fa così schifo ?
Forse qualcuno l'ha montato come farebbe un tizio qualunque con una videocamera appena acquistata per riprendere la comunione del nipotino, o forse qualcuno ha dimenticato di girare qualche scena, o forse ci sono troppi tramonti nei momenti sbagliati, o musiche che confondono invece di sottolineare, oppure il doppiatore di Michael Douglas è troppo insopportabilmente diverso dal solito...
Sta di fatto che sono riuscito ad arrivare alla fine solo perchè ero curioso di vedere come se ne usciva, ma ho avuto spesso il sospetto che durante la pubblicità qualcuno si fosse mangiato pezzi di pellicola.
Una notevole occasione sprecata.
Un finale assurdo.
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