Regia di Peter Hyams vedi scheda film
Passo falso per il mestierante Peter Hyams; nonostante abbia alle spalle alcune pellicole tutt' altro che disprezzabili, questa sua sorta di omaggio a "L'alibi era perfetto" di Fritz Lang è tristemente fiacco e poco interessante. La vicenda del giornalista che tenta di smascherare le malefatte di uno spietato procuratore distrettuale facendosi accusare di un efferato omicidio pur essendo innocente è nota e solo lievemente rielaborata. Le riflessioni su giustizia e pena di morte qui lasciano lo spazio a sterili parabole d' ambizione ed arrivismo; la struttura è debole, il ritmo è da tv movie, la sceneggiatura piuttosto povera ed il cast maschile decisamente sbagliato. Hyams ha sicuramente fatto di meglio in passato, l' intrigante prova di Amber Tamblyn non basta a risollevare il film dalla sua mediocrità.
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