Regia di Robert Schwentke vedi scheda film
L’amore ci separerà. Di nuovo. Henry (Eric Bana), jumper involontario affetto da una malformazione genetica che si manifesta come una scossa epilettica, si muove a cavallo del tempo trasportato dalla violenza delle sue emozioni. Nel corso di questi viaggi, perde puntualmente i vestiti. Un giorno la piccola Clare (Brooklynn Proulx) gli offre la sua coperta per coprirsi. Henry s’innamora di Clare che nel frattempo, diventata adulta, ha le fattezze di Rachel McAdams. Lei lo aspetta ogni volta che lui scompare. Lui la cerca ovunque nel tempo. Tratto dal romanzo La moglie dell’uomo che viaggiava nel tempo di Audrey Niffenegger, Un amore all’improvviso è un melodramma che strizza i cuori come spugne (occhio alla musica...). I cinici notano che il film, sceneggiato da Bruce Joel Rubin, è solo un mix al millimetro di Ghost e My Life. Questa mia vita. Gli altri, invece, si abbandonano al piacere della commozione, divorando una storia che sembra scritta sul nastro di Moebius degli enigmi del cuore. D’altronde quante volte abbiamo stretto qualcuno sapendo che prima o poi sarebbe scomparso (di nuovo) nel tempo o semplicemente in un’altra vita? Attimo dopo attimo, un amore all’improvviso dura tutta una vita. E anche dopo. Dopo che l’amore ci ha separato un’altra volta.
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