Regia di Robert Schwentke vedi scheda film
L' incipit di questo dramma sentimentale strappalacrime è più o meno il seguente : Henry ha una malattia genetica che gli permette di viaggiare nel tempo, passato o futuro, con parametri di luogo e durata che non ha modo di controllare. Ecco, se si riesce ad evitare di crearsi troppi dubbi sulla credibilità del quadro clinico del protagonista e ci si tuffa nella sua storia d' amore senza pretese razionali, allora "Un amore all' improvviso" può anche definirsi una pellicola pienamente riuscita. C'è pathos, c'è il fascino dell' inspiegabile, c'è il grande amore, l' affetto di amici e parenti, c'è tutto quello che serve ad un buon prodotto di genere sentimentale compresa una discreta e regia e dei validissimi interpreti come Eric Bana e Rachel McAdams che, su grande schermo, non hanno ancora trovato il successo che meritano. Peccato per gli eccessi didascalici, con qualche viaggio nel tempo "riparatore" in meno ed un pò più di libertà interpretativa, il film sarebbe potuto essere bello davvero.
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