Regia di Ricky Gervais, Matthew Robinson vedi scheda film
In una realtà alternativa nella quale non esistono le bugie, il grigio e mediocre scrittore Mark Bellison scopre di riuscire a mentire. Troppo onesto per utilizzare questa sua capacità per conquistare la donna della quale è innamorato e costretto ad inventarsi la storia di un paradiso dopo la morte per alleviare il terrore della madre prossima al trapasso, si ritroverà involontario profeta di una nuova religione.
Uno spunto geniale, vanificato da uno svolgimento a dir poco confuso: si potrebbe sintetizzare così Il Primo dei Bugiardi, claustrofobica e poco divertente commedia che contiene un potente e amarissimo messaggio antireligioso, come s'intuisce nelle corde dell'attore/regista/sceneggiatore Ricky Gervais, notoriamente ateo convinto.
Buono il cast, stracolmo di prestigiose partecipazioni (Rob Lowe, Tina Fey, Jason Bateman, Fionnula Flanagan, Edward Norton, Philip Seymour Hoffman, Stephanie March). Molto bravo il protagonista (notevole il suo sguardo dimesso e dolente), un po' irritante la caratterizzazione simil-svampita di Jennifer Garner.
Un film ricco di spunti interessanti, ma abbastanza sopravvalutato, talora gravato da un'angosciante cupezza (la scena della madre morente e terrorizzata mette un'ansia clamorosa) e caratterizzato da un grosso limite di fondo: che senso ha una commedia che non fa mai ridere? 4/10.
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