Regia di Andrea Pellizzer vedi scheda film
Un film indipendente a tutti gli effetti, un regista con una ricca esperienza di video clip e pubblicità che ha debuttato con energia nel lungometraggio; una produzione libera ed una scelta di cast assolutamente fuori dal giro di impegni distributivi, facendo fare la parte simbolo al proprio nonno ed altri parenti e amici gli altri ruoli. Eppure non sentiamo per niente nessuna approssimazione di direzione di attori da nessuna parte e in nessun momento, come mai?? Il talento di dirigere un cast non è da tutti e purtroppo oggi vediamo cose assurde di idee buttate al vento per colpa di una direzione degli attori meno che mediocre. La storia aleggia per un fuori linea sul surrealismo colmo di ironia, per poi prendere dopo i due terzi del film uno spessore insolito ed anche un po' inaspettato; un cialtronismo di vivere che viene preso per il verso del pelo in maniera concreta e portato ad una riflessione ed una scelta di vita che darà il senso a tutti i nostri protagonisti. Il regista riesce a prendere con toni di commedia, appunto, surreale l'attenzione di noi spettatori e mai si percepisce la poco consistenza economica del budget, grazie ad un efficienza tecnica inappuntabile e sicura. Allora esistono i giovani autori, magari non esistono le vie distributive colpa di una gestione sbagliata delle nostre risorse governative, ma non solo da ora.
Una storia leggera che prende una consistenza inaspettata nel finale
Ottimo esordio con leggerezza, ma con evidente talento
ll nonno del regista, anche sottotitolato e perfettamente simbolico
Convincente, sembra un attore nato
Ironica e surreale a tratti ricorda la Finocchiaro
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